Escalation di furti in abitazione: rinforzi per i controlli e un vademecum dei Carabinieri
Prevenzione nel privato e potenziamento dei controlli sul piano della sicurezza pubblica. Sono queste le due strade che le forze dell’ordine in generale e i Carabinieri di Vicenza e provincia in particolare stanno perseguendo per contrastare il fenomeno dei furti nelle case che la cronaca quotidiana rappresenta in aumento, coinvolgendo tutte le aree del capoluogo e dei paesi e cittadine periferici. Prevenzione che si associa anche alla repressione di questo tipo di reati predatori, percepiti come “odiosi” oltre che dannosi sul piano economico dai cittadini, considerando l’invasione della sfera privata da parte di sconosciuti.
Ed ecco che, dunque, dopo l’arrivo a Vicenza di due pattuglie speciali del 4° Battaglione di Mestre, operative in città da alcuni giorni in accordo con il prefetto berico per supportare le squadre ordinarie, dall’Arma viene diffuso oggi un vademecum di buone pratiche utili da applicare per facilitare il lavoro delle forze di sicurezza e, soprattutto, scoraggiare i raid di ladri e malintenzionati.
Dalle raccomandazioni di installare meccanismi antifurto di tecnologia moderna alle porte blindate, dai rapporti di buon vicinato per la sorveglianza reciproca all’evitare di lasciare a lungo materiale nella cassetta della posta, dalle luci lasciate accese in caso di assenza fino al consiglio di evitare di tenere tanto denaro contante e gioielli di alto valore all’interno delle mura domestiche. Ecco il vademecum completo, per punti, che dalla sede di domando dei Carabinieri provinciali si rivolge a ciascuno cittadino.
installare una porta blindata con serratura antifurto e spioncino. Se si abita al piano
terra o in una casa singola, la sicurezza oggi è possibile per le finestre, adottando vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché abbiano una robustezza che scoraggi i malviventi;
è opportuno dotare la casa di un idoneo sistema di antifurto elettronico collegato possibilmente al 112 (informazioni su come effettuare il collegamento gratuito si possono trovare sul sito www.carabinieri.it oppure recandosi presso qualsiasi Stazione Carabinieri);
assicurarsi, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino
ben chiusi;
se si dispone di apertura a distanza e qualcuno suona, è meglio non aprire senza
essere certi dell’identità di chi vuole entrare;
si eviti l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere;
è opportuno avvertire dell’assenza una persona di fiducia e lasciare il recapito dove, in
caso di bisogno, è possibile essere rintracciati;
non è opportuno far sapere se in casa ci siano oggetti di valore o casseforti o la
centralina dell’allarme;
evitare di tenere grosse somme di danaro, molti gioielli o oggetti di valore: vanno
depositati in luoghi sicuri. Si consideri che i primi posti esaminati dai ladri sono gli
armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti;
è utile fotografare tutte le cose di valore che si ritenga possano essere oggetto di furto.
Nel caso di breve assenza da casa:
lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione;
chiudere sempre la porta a chiave, evitando di lasciare le chiavi sotto lo zerbino né in
altri luoghi che siano a portata di chiunque;
se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non bisogna entrare
perché dentro l’appartamento potrebbe esserci il ladro: in questo caso chiamare subito
il 112.
Nell’ipotesi di una lunga assenza per vacanza o per altro:
non va resa nota ad estranei la programmazione di viaggi e di vacanze;
evitare di pubblicare sui social network i propri spostamenti o informazioni da cui poter far desumere periodi di assenza dalle proprie abitazioni.