Trovato senza vita dopo le ricerche a tappeto il cacciatore scomparso in Val d’Assa
Aggiornamento ore 16 – E’ Renzo Giacomelli il cacciatore 64enne di Pedescala di Valdastico morto durante una battuta di caccia in solitaria in Val d’Assa, il cui corpo è stato ritrovato questa mattina in una zona impervia, dopo che ieri pomeriggio erano scattate le ricerche. Le ricerche si sono concentrate dove ieri il sistema Imsi Catcher dell’elicottero dell’Aeronautica Militare di Cervia aveva segnato una macroarea in Val d’Assa, ristretta poi nella notte dal drone dei Vigili del fuoco. Saliti per circa 300 metri su una laterale impervia, in un ripido bosco, la squadra del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco ha individuato il corpo.
Il cacciatore, che portava uno zaino pesante, era ruzzolato per una quindicina di metri, riportando traumi fatali. Ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, visto che era presente anche un’arma, i soccorritori hanno ricomposto la salma per caricarla in barella, assicurarla e calarla fino alla strada sottostante. Attorno a mezzogiorno e mezza è stata quindi affidata al carro funebre.
Aggiornamento ore 10 – E’ stato avvistato il corpo senza vita del cacciatore vicentino che da più di 24 ore mancava dalla sua abitazione di Pedescala a Valdastico, e per il quale dalle 18 di domenica 12 novembre si sono attivate le ricerche – proseguite fino alle 4 del mattino e poi riprese all’alba – tra Valle dell’Astico e la Val d’Assa sull’Altopiano di Asiago. Nel corso della prima mattinata di lunedì le esplorazioni portate da unità cinofile, dai volontari di Soccorso alpino, dai vigili del fuoco con supporto dei droni e di un elicottero dell’Esercito giunto dalla base di Cervia, specializzato in ricognizioni aeree e sistemi telefonici. Il 64enne sarebbe individuato stato trovato a valle di un salto di roccia, in un dirupo. Sono in corso le fasi di soccorso e recupero.
Ore 8 – Si stanno concentrando in queste ore in una zona impervia di bosco e pendii sopra l’abitato di Pedescala le ricerche di un vicentino di 64 anni, residente nella frazione di Valdastico ai confini tra Veneto e Trentino. Si tratta di un cacciatore del luogo, uscito di casa all’alba di domenica mattina per una battuta in solitaria e non rientrato in famiglia nel pomeriggio di di ieri.
L’allarme è scattato all’ora di cena, e poco dopo le 20,30 sono giunte in massa a Pedescala pattuglie delle forze dell’ordine, squadre volontari di Protezione civile oltre a vigili del fuoco e squadre di Soccorso alpino. Anche un velivolo speciale giunto da Cervia specializzato nella ricognizione notturna è giunto sopra Arsiero a supporto delle ricerche, dotato di un sistema tecnologico capace di restringere l’area di ricerca grazie alle “triangolazioni” del segnale.
Dopo una prima fase di coordinamento e allestimento di una base operativa d’emergenza sono partite subito le esplorazioni tra le montagne seguendo le indicazioni dei famigliari dello scomparso: la mogli aveva sentito al telefono il 64enne poco prima di mezzogiorno, stava bene e tutto procedeva come d’abitudine. Da quel momento in poi silenzio assoluto e telefono non raggiungibile.
Le ricerche sono concentrate tra Valdastico e Rotzo, in direzione della Val d’Assa, in un’area di montagna servita solo da una strada alla base delle asperità montane e con un sentiero di segnalazione del Cai. Terreni boschivi conosciuti da gente del posto e cacciatori esperti, come d’altronde vale per lo stesso uomo che avrebbe trascorso la notte all’addiaccio – dopo essersi allontanato a piedi dalla sua abitazione – con temperature prossime allo zero. La speranza è che possa aver trovato un riparo.
Presenti sul posto, tra ieri sera e l’alba di lunedì, il Soccorso alpino di Arsiero con un’unità cinofila, vigili del fuoco con droni, Protezione civile di Valdastico, Carabinieri, l’elicottero dell’Aeronautica di Cervia, con sistema Imsi Catcher (ricognizione segnale telefonico che riconosce anche il traffico dati e alla linee internet), che ha segnalato una zona specifica dove si stanno concentrando le operazioni stamattina. Oggi sono presenti i soccorritori di Asiago, Schio, Recoaro-Valdagno, Padova con droni e altre unità cinofile.