Gravi carenze igieniche e poca sicurezza nel negozio kebab: scatta la chiusura forzata
I controlli mirati nel centro di Valdagno, con attenzione particolare all’area già da qualche mese sotto osservazione di Vicolo Valle, hanno portato neo giorni scorsi alla chiusura di un negozio etnico di vendita di kebab al pubblico e altri alimenti. Si tratta del ‘Turk Pizza & Kebab’ gestito da cittadini di origini asiatiche, ora chiuso al pubblico dopo i sigilli disposti dai Carabinieri della Compagnia di Valdagno.
All’interno del locale fast food sono state riscontrate gravi lacune sul piano igienico – come recita la nota del comando provinciale dell’Arma dopo il nulla osta concesso dalla Procura di Vicenza sulla vicenda – e il mancato rispetto delle norme basilari di sicurezza previste dalle normative specifiche.
L’esercizio pubblico, come si legge tra le righe del comunicato stampa, già da parecchi mesi era tenuto d’occhio dalle forze dell’ordine, in quanto oggetto di frequentazioni assidue da parte di persone definite “sospette” e pregiudicati noti della vallata. L’indagine sul negozio etnico – in realtà portata a “tappeto” con violazioni di minore entità riscontrate a carico di altre attività commerciali – e l’azione operativa successiva ha visto la partecipazione dei militari della Stazione Carabinieri di Valdagno e dell’Aliquota Radiomobile, oltre al prezioso supporto del Nas – Nucleo Carabinieri Antisofisticazione di Padova e del reparto Nil – Nucleo Ispettorato del Lavoro – al fine di accertare le “diffuse violazioni sia sotto il profilo igienico sanitario che in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
La situazione più degradata è stata riscontrata presso l’esercizio commerciale “Turk Pizza & Kebab” nei cui confronti, oltre a “pesanti ammende e sanzioni amministrative per svariate migliaia di euro – si legge ancora nella nota – si è reso necessario procedere alla immediata sospensione dell’attività imprenditoriale, a tutela della salute e incolumità tanto dei dipendenti che degli abituali clienti del noto locale”.