Serie A, l’anticipo di lusso: la Juventus piega il Napoli con Gatti
Juventus-Napoli: il derby di sempre per i partenopei, una partita quasi come tante altre per la Vecchia Signora. Ma Juve-Napoli di questo 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, ha anche un altro significato: il direttore sportivo Cristiano Giuntoli contro il suo passato. Un passato vittorioso condito da uno storico scudetto conquistato all’ombra del Vesuvio. Ecco perchè il Napoli quest’anno si è presentato all’Allianz Stadium col petto in fuori, con lo scudetto cucito sul petto, da campione d’Italia. Non è bastato, perchè Madama si è imposta per 1-0 in questo anticipo dell’Immacolata Concezione valido per la 15° giornata di Serie A. Decisiva la rete di Federico Gatti al 51′.
Primo tempo senza gol ma ricco di emozioni e capovolgimenti di fronte. Il Napoli parte forte e dopo 8 minuti Di Lorenzo chiama Szczesny alla grande risposta su un insidioso tiro da posizione angolata. Al 19′ occasione enorme per la Juventus: Chiesa scatenato serve alla perfezione Vlahovic tutto solo in area, ma la conclusione del serbo non è chirurgica e viene stoppata da Natan; sul rimpallo, McKennie prova la rovesciata col pallone che però finisce in Curva. Al 28′, occasionissima per Kvara, servito da Osimhen: il georgiano tutto solo davanti al portiere bianconero spreca tirando fuori. La prima frazione di gioco si chiude così a reti bianche. Napoli più attivo e intraprendente dei padroni di casa. Pesa il grave errore di Kvara.
Nella ripresa la svolta decisiva. Dopo 6 minuti del secondo tempo, ecco il gol che spacca la partita e la decide. Minuto 51: cross di Cambiaso dalla destra e perfetto colpo di testa di Federico Gatti; fino a oggi, il 25enne difensore è stato un valore aggiunto per la Juventus. Un’altra rete da tre punti, un altro gol pesantissimo dopo quello di Monza una settimana fa. La reazione del Napoli è sterile e disordinata; annullato per fuorigioco un gol di Osimhen. La rocciosa difesa juventina regge fino al 96′ quando la gioia di Allegri, dei suoi ragazzi e dei tifosi bianconeri può finalmente esplodere per una vittoria veramente pesante. Juve nuovamente da sola in testa alla classifica in attesa di Inter-Udinese di sabato sera.
L’analisi: la Juve. Questa Juventus è sempre più a immagine e somiglianza di Massimiliano Allegri: tosta, compatta, cinica, di corto muso. Rispetto all’anno scorso c’è una differenza sostanziale: nella stagione 2022-2023, la Juve partiva bene, durava 20 minuti e poi spesso crollava o veniva ripresa. Oggi invece, Rabiot e compagni sono capaci di segnare in qualsiasi momento delle partite e di reggere l’urto del ritorno degli avversari. E’ una testuggine, un fortino difficile da espugnare. E soprattutto è un gruppo forte.
Il Napoli. I campioni in carica continuano a pagare dazio negli scontri diretti; accadeva anche con Spalletti in panchina per la verità. In queste sfide i partenopei giocano bene, ma, alla fine escono spesso sconfitti. Forse una questione di personalità ed esperienza dei calciatori che formano la rosa degli azzurri. Una squadra che rispetto a quella campione d’Italia, non ha gioco e soffre troppo in difesa. Per Walter Mazzarri c’è ancora tanto su cui lavorare.