Cop28, da Dubai la nuova bozza di accordo: salta l’uscita graduale dai combustibili fossili
Dalla Cop 28 di Dubai arriva una nuova bozza di accordo sul clima. Il testo, diffuso dalla presidenza emiratina, è composto da 21 pagine e non più 27. Sembrerebbe un testo al ribasso, rispetto alla versione precedente che, in ben quattro formulazioni diverse, conteneva il phase out (uscita graduale) dei combustibili fossili. In questo caso resta la diminuzione del carbone ma sui combustibili fossili in generale si auspica una “riduzione” fino a emissioni nette zero “entro, prima o intorno al 2050, in linea con la scienza”.Resta invece l’indicazione di triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppio dell’efficienza energetica al 2030.
Il testo proposto dalla presidenza della Cop28 per raggiungere un accordo esorta le parti ad “accelerare nelle tecnologie a zero e a basse emissioni, comprese, tra le altre, le energie rinnovabili, il nucleare, le tecnologie di abbattimento e rimozione, comprese la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, e la produzione di idrogeno a basso contenuto di carbonio, in modo da potenziare gli sforzi verso la sostituzione delle tecnologie fossili nei sistemi energetici”.
Il momento della verità si avrà nella notte di Dubai, quando sulla nuova bozza si confronteranno i negoziatori in una plenaria che si annuncia difficile.
“Il fallimento non è un’opzione. Voglio che ciascuno sia pronto ad accettare compromessi” ha detto ieri il presidente del vertice sul clima Cop28, Sultan Al Jaber, esortando i negoziatori a lavorare di più per trovare un consenso. “Siamo fuori strada e quasi fuori tempo massimo sui cambiamenti climatici” è l’avvertimento che arriva invece dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, intervenuto in conferenza stampa. “Il nostro pianeta – ha aggiunto – è a pochi minuti dalla mezzanotte per quanto riguarda il limite degli 1,5 gradi. E l’orologio continua a fare tic tac. Abbiamo bisogno di un risultato ambizioso”.