Addio al “Bernacca” di Monte Cavallo: Bortolo Pozza è andato avanti
È grande il cordoglio a Lugo di Vicenza, ma non solo, per la scomparsa di Bortolo Pozza, l’uomo del meteo di Monte Cavallo.
Un uomo mite, sempre col sorriso: dopo una vita da operaio in cartiera Burgo dove si è sempre distinto per competenza e disponibilità ricevendo a più riprese l’encomio della direzione dell’azienda, nel 1998 arriva dal Quirinale la nomina a Cavaliere del lavoro. Grande appassionato di meteorologia, Pozza ha inoltre gestito per decenni la stazione meteo del paese per conto della Comunità montana dall’Astico al Brenta: un lavoro quasi da volontario pur non esente da grandi responsabilità.
È da lui infatti che dipendeva la gestione dei sette cannoni antigrandine distribuiti su altrettante alture da Fara sino a Pianezze. Una missione senza troppi giorni di vacanza quella di monitorare le previsioni del tempo, collaborando con le istituzioni e spesso accogliendo con gioia scolaresche in visita alla sua stazione.
Nato nel 1943, molto unito agli altri tre fratelli, lascia la moglie Bruna, i quattro figli Ilenia, Marcelliano, Lucia e Fabio oltre agli amatissimi nipoti: alpino fuori e dentro, amava raccontare che per il suo impegno da meteorologo gli era spesso mancato il tempo per riabbracciare i compagni alle adunate nazionali delle penne nere. Ironia della sorte, proprio nel 2024 che sarebbe toccato a Vicenza, sarà purtroppo il suo volto buono a saltare l’atteso appuntamento.
Dopo la recita del santo rosario stasera alle 19, é previsto per domani alle 14.30 sempre nella Chiesa Parrocchiale di Lugo, l’ultimo saluto: a presiedere le esequie dello zio Bortolo, il nipote Don Marco Pozza. Un rapporto particolare il loro, a doppio filo per la grande devozione e la profonda religiosità in una famiglia intera dove non sono mancate le vocazioni: oltre al cappellano del “Due Palazzi” infatti, uno zio frate prematuramente scomparso non ancora ventenne.