Oggi stop mezzi pubblici. Protesta ridotta a 4 ore dopo la precettazione
Venerdì di sciopero per i trasporti pubblici. Dalle 9 alle 13 si fermano bus, treni, tram e metropolitana nelle città italiane per la protesta indetta da una serie di sindacati: l’agitazione è proclamata da USB Lavoro Privato, AL Cobas, CUB Trasporti, SGB, Cobas Lavoro Privato e ADL Cobas. Inizialmente, lo stop avrebbe dovuto abbracciare le intere 24 ore della giornata ma la precettazione disposta dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ridotto la protesta a 4 ore. L’USB ha però reso noto che non rispetterà la precettazione e lo sciopero, quindi, dovrebbe durare 24 ore.
Sono previste fasce di garanzia che variano da città a città per orario. A Roma i mezzi pubblici sono garantiti fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A Milano il servizio Atm è garantito fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. A Torino dalle 6 alle 9 e dalle 12 e alle 15. A Napoli dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A Genova dalle 6 alle 9 e dalle 17.30 fino alle 20.30. A Firenze mezzi pubblici garantiti dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17 alle 20.
Lo stop è stato indetto “per il superamento – si legge – dei salari di ingresso, contro il dispendio di soldi pubblici per appalti e subappalti, per la sicurezza dei lavoratori e del servizio con l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del salario minimo per legge a 10 euro l’ora; contro la pratica dei contratti atipici e precariato; per il blocco delle privatizzazioni, per una legge sulla rappresentanza e per il blocco delle spese militari”.
Il Tar del Lazio ieri ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dai sindacati di base contro la precettazione. “Il Tar si inchina alla ordinanza di Salvini: è Natale, non si può scioperare”, è il commento dell’Usb che conferma la “sfida” al ministro dei Trasporti e la disubbidienza all’ordinanza del Mit.”Sarà uno sciopero dell’intera giornata”, ribadisce il sindacato.