Detenuto massacrato di bastonate dal compagno di cella: è in gravi condizioni
Per vendicare un torto che avrebbe compiuto il suo nuovo compagno di cella, ha divelto una gamba del tavolino e l’ha bastonato fracassandogli il cranio. Storie di ordinaria follia, quelle andate in scena ieri alla casa circondariale Del Papa (quartiere di San Pio X) a Vicenza.
A farne le spese, un detenuto marocchino – Abdelghani Samid, 36 anni – arrestato proprio ieri con l’accusa di sfruttamento di connazionali clandestini per lavorare in nero nel Basso Vicentino: ora versa in gravissime condizioni all’ospedale San Bortolo di Vicenza. L’aggressore è un detenuto palermitano, che al culmine di una discussione iniziata per motivi banali, lo ha massacrato prima che potessero giungere in cella le guardie carcerarie.
La violenza si è consumata intorno alle 14: dopo offese e insulti reciproci, il palermitano ha messo in atto la brutale aggressione e ha continuato anche quando il marocchino ha perso i sensi. E’ stato allora che, richiamate dal trambusto, sono accorse le guardie, in difficoltà a fermare la furia del siciliano, che se l’è presa anche con gli agenti, che però sono alla fine riuscite a bloccarlo con la forza.
E’ stata chiamata quindi un’ambulanza e il marocchino è stato portato all’ospedale San Bortolo in codice rosso. Abdelghani è ricoverato in rianimazione e la prognosi è riservata. Per il siciliano, ristretto nel carcere di Vicenza da una decina di anni e la cui condanna finirà fra tre, potrebbe scattare l’accusa di tentato omicidio.