Guerra in Israele, 106 morti nel raid aereo su campo profughi di Maghazi
E’ salito ad almeno 106 morti il bilancio delle vittime accertate del bombardamento aereo israeliano che ha colpito lunedì il campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. I dati sono stati riportati dall’Associated Press, che ha citato i registri dell’ospedale di Al-Aqsa.
Intanto torna a farsi sentire il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar. In un discorso alla leadership politica di Gaza , Sinwar si è detto fiducioso nella vittoria, sostenendo che “Hamas è riuscita a uccidere più di mille soldati nemici”. Sinwar ha inoltre affermato che la fazione islamica sta affrontando una battaglia feroce e senza precedenti contro Israele, e che Hamas non si sottometterà mai alle condizioni dell’occupazione.
A proposito di Israele, il premier Benjamin Netanyahu ha visitato di nuovo l’esercito nella striscia. Nel suo discorso, il primo ministro ha sottolineato due cose: ”la prima è che dobbiamo fare di tutto per proteggere la vostra sicurezza e le vostre vite. La seconda è che non ci fermiamo. Chiunque parli di questo, non è così. Andrà avanti fino alla fine. Finché non li finiamo. Niente di meno”.
Minacce ad Israele sono arrivate anche all’Iran. Il presidente Ebrahim Raisi ha dichiarato “Israele pagherà certamente per l’uccisione in Siria di un alto generale delle Guardie rivoluzionarie. Senza dubbio, questa azione è un altro segno della frustrazione, dell’impotenza e dell’incapacità del regime sionista nella regione”.