L’addio al pittore che esaltava i colori della campagna: Sossano saluta Nereo Cremonese
Scorci di campi coltivati, di canali di irrigazione, di luoghi che ai più sfuggono agli occhi pur rimanendo sempre cari ai cuori e ai ricordi, almeno per chi è cresciuto nel territorio del Bassovicentino. E’ mancato nei giorni scorsi, prima di Natale, l’artista vicentino Nereo Cremonese, autore di quadri e dipinti che sono stati oggetto di mostre in più occasioni a Sossano e dintorni, il paese dove ha vissuto fino a quando l’anima del pittore ha lasciato per sempre la sua terra per salire al cielo: una prospettiva diversa, chi lo sa, da cui osservare il “suo” mondo e renderlo “vivo” a modo suo
Sabato l’anziano artista – aveva compiuto da poco 93 anni – è stato salutato dalla comunità locale, da località Colloredo dove ha trascorso gli ultimi scampoli della sua lunga vita in parte dedicata all’arte, mettendo a frutto le abilità scoperte in età fanciulla con tavolozza e tela, e che allo stesso modo gli aveva dato i natali nella casa di famiglia. Era della classe 1930, testimone della Seconda Guerra Mondiale e memoria storica degli accadimenti della zona del Bassovicentino.
Le sue opere, nel tempo, avevano più volte travalicato i confini non solo della terra natìa, ma anche quelli del Veneto e perfino nazionale, ricevendo premi e attestati di merito ai suoi lavori per la capacità di riprodurre paesaggi ancestrali e bucolici, ricercandoli come pietre miliari dove ancora presenti o facendoli riemergere dalla memoria. Dipingendoli con maestria, dosando con mano nobile la poesia dei colori nelle diverse stagioni.
Sarà salutato venerdì prossimo, in data 29 dicembre 2023, nella chiesetta della frazione di Sossano. Solo sei anni fa una mostra di Nereo Cremonese è stata ospitata nella sede del Municipio di Sossano. “Lo ricordiamo come un amante del territorio – ha detto il sindaco locale Enrico Grandis alla notizia della morte del 93enne – un appassionato dei luoghi dove è nato e dove ha vissuto. E’ stato un artista molto apprezzato, e non solo qui a Sossano”.