Lo storico edicolante del Maglio stavolta “ha chiuso” davvero: addio a “Josef” Taher
La storica edicola di Maglio di Sopra, a Valdagno, in cui per quasi 40 anni lo vedeva aprire i battenti all’alba di ogni giorno non c’è più ormai da un paio d’anni. E, da un paio di giorni, invece, anche l’edicolante – che tutti i valdagnesi e i recoaresi suoi clienti chiamavano Josef – ha salutato tutti per sempre. Lasciando un ricordo vivo e affettuoso di lui, una persona affabile e anche personaggio, a suo modo, che ha lasciato il segno nella frazione di confine tra le due realtà della vallata.
Chiunque abbia fatto tappa per acquistare un quotidiano o una rivista al Maglio non può non provare un pizzico di nostalgia per i tempi in cui il “giornalaio“, usando un termine in voga per decenni, costituiva quasi sempre anche un confidente se non perfino un amico. E Josef, all’anagrafe Guled Jusuf Taher, incarnava appieno questa figura solo parzialmente andata perduta nell’era dell’informazione on line e della frenesia dei tempi moderni. Motivo in più, forse, per ricordarlo ancor più, a Valdagno e dintorni, per la genuinità.
L’ex edicolante è mancato nei giorni scorsi a 80 anni di età, compiuti solo a fine dicembre. Lascia nel lutto i figli Aronne, l’unico maschio, le sorelle Diana e Saida. Taher era nato in Etiopia ma è in Italia che ha trascorso la maggior parte della sua vita (più precisamente 60 anni) approdando in Veneto e lavorando come commerciante dopo gli studi da perito tecnico: scelta coraggiosa per quei tempi, poi, considerando lo status di cittadino straniero, per poi ottenere inseguito la cittadinanza italiana. Fino a due anni e mezzo fa circa, aveva continuato a mettersi a disposizione in prima persona nella rivendita di riviste e articoli vari di via dei Lanifici lungo la strada che porta a Recoaro, servendo generazioni intere di operai, impiegati e dirigenti della Marzotto.
Tra cui pure più di qualche vip di passaggio a Valdagno e dintorni per le frequentazioni con la nota famiglia imprenditori del tessile. Persona di cultura, “Josef” aveva maturato altre varie passioni nel corso della sua lunga esperienza di vita in Veneto, fino a dedicarsi infine all’attività di nonno dei suoi adorati nipotini, ben sei, affranti nel dover salutare il loro caro nonno.
“Josef” si era dedicato con abnegazione e un pizzico di sana testardaggine all’edicola che col tempo era divenuta la sua seconda casa, nonostante il peso degli anni che cominciava a farsi sentire e il raggiungimento la meritata pensione, fino ad “arrendersi” e chiudere i battenti, dopo aver tentato invano di trovare un acquirente che ne portasse avanti l’attività. Quanti tra i suoi clienti affezionati, in questi giorni, sono stati colti da un attimo di tristezza soffermandosi sulle bacheche degli annunci funebri, potranno dedicargli un ultimo saluto di persona domani, alle 15, nella chiesa di Santissima Trinità a Maglio di Sopra a Valdagno.