Sicurezza ok in Fiera dell’Oro dopo la kermesse 2024: azzerati i furti in padiglioni e parcheggi
Se a catalizzare l’attenzione sul fronte della cronaca e dell’ordine pubblico, lo scorso week end, sono stati gli scontri legati al corteo di protesta contro la presenza di operatori del settore provenienti da Israele a Vicenza Oro January 2024, al termine dei cinque giorni di rassegna un risultato importante viene evidenziato dalla Questura berica: l’edizione si è conclusa senza nessuna denuncia di furti all’interno dei padiglioni né dalle auto in sosta nei parcheggi circostanti assegnati all’evento del lusso.
Un obiettivo tutt’altro agevole raggiunto grazie alla cooperazione di più forze – in gran parte pubbliche ma anche di vigilanza provata offerta da Ieg Italian Group Exhibition – messe in campo nei briefing pre-evento e coordinate da Prefetto e questore, quello che ha portato all’azzeramento delle ruberie, atti predatori come vengono definiti in ambito di polizia che nel passato recente hanno macchiato il contesto.
Nell’arco della manifestazione di promozione commerciale del settore orafo e del gioiello si segnala solamente una denuncia per smarrimento di documenti con contanti all’interno del presso fieristico. Al di fuori della “zona oro”, sono avvenuti dei furti su veicoli in sosta di rappresentati orafi presso parcheggi di ristoranti e in un hotel, al di fuori della “cintura di vigilanza e sicurezza” in senso stretto predisposta nel tavolo tecnico. Indagini in corso, comunque, attivate su questi pochi episodi.
L’imponente dispositivo di prevenzione contro la commissione di furti e reati predatori nei pressi ed all’interno del plesso fieristico ha consentito di identificare, nei vari giorni in cui si è svolta la kermesse, circa 1.200 persone nel complesso, di cui 87 con precedenti penali e/o di polizia per reati contro il patrimonio. Tra loro due giovani di cittadinanza rumena, di 21 e 23 anni, avvistati all’interno della Fiera senza interesse apparente a parteciparvi e, cosa ben più grave, con precedenti penali e figli di via da altre città (Verona e Lucca nel dettaglio).
Nei loro casi, l’accompagnamento coatto in Questura ha prevenuto probabili atti predatori, appunto. Con il “bonus” dell’allontanamento da Vicenza con un terzo foglio di via (per ciascuno) dalla città berica. Altre tre persone sospette sono state allontanate dall’area della rassegna per accertamenti.