Comune di Altavilla commissariato dopo le dimissioni del sindaco: a giugno le elezioni
Il Comune di Altavilla è ufficialmente, da poche ore, senza un’amministrazione comunale in carica. Dopo le dimissioni dell’ora ex sindaco Carlo Dalla Pozza, formalizzate lo scorso 5 gennaio in seguito alla crisi interna di giunta, l’iter per lo scioglimento del Consiglio e con esso delle altre cariche rappresentative in seno all’ente territoriale locale, si è concluso con la nomina di un commissario prefettizio.
Farà le veci dell’esecutivo decaduto ma solo per le attività di ordinaria amministrazione, in vista delle prossime elezioni comunali che dovranno “incoronare” un nuovo primo cittadino, una volta smaltite le “scorie” residue delle polemiche recenti nella cittadina dell’hinterland di Vicenza, capoluogo di provincia, e che conta oltre 11.800 mila residenti.
Il Prefetto Dario Sallustio ha incaricato della fase di traghettamento verso le urne Maria Giulia Borriello, viceprefetto, la quale si occuperà dunque della gestione provvisoria degli affari comunali, senza potere decisionale nel merito politico. Uno stallo relativo, insomma, che sarà risolto alla prossima tornata elettorale di giugno 2024, con la dirigente pubblica che sarà occupata, come recita il testo diffuso dalla prefettura, con “particolare riguardo alle opere pubbliche già programmate e le progettualità connesse al Pnrr”.
Poche ore fa sul portale istituzionale del Comune di Altavilla e sull’albo pretorio sono stati pubblicati il verbale di insediamento del commissario e il contestuale decreto che sancisce lo scioglimento del Consiglio. Tutti e 16 i consiglieri eletti, oltre al sindaco, le cui dimissioni erano confermate come “irrevocabili”, da oggi sono ufficialmente decaduti dall’incarico, in pratica con 5 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato quinquennale.
Carlo Dalla Pozza, dirigente bancario in pensione di 72 anni compiuti, era stato insignito della fascia tricolore dai concittadini altavillesi il 26 maggio 2019. E’ stato il suo primo mandato, ma in precedenza assessore e aveva anche rivestito il ruolo di vicesindaco, dal 2009. Alla base delle sue dimissioni recenti i contrasti maturati in seno alla maggioranza con gli alleati dell’amministrazione comunale, divenuti insanabili – già lo sorso autunno si era assistito a un rimpasto di giunta – e che hanno portato alla definitiva rottura della coalizione.