Darts, il “Ture” ha fatto centro: Card in tasca e vita da Pro al via. Salirà in pedana con i big
Lo aveva promesso proprio ai microfoni di Radio Eco Vicentino, un anno e mezzo fa, alla sua prima intervista ufficiale: “farò di tutto per realizzare un sogno, diventare un dardista professionista”. Detto, vinto, fatto. Dopo aver già scritto – insieme al compagno di freccette “azzurre” Massimo Dante – a giugno 2023 una pagina di storia azzurra con la prima vittoria – contro la Svizzera – nella World Cup di coppia. Parola e promessa mantenuta da parte di Michele Turetta, noto nell’ambiente come “Il Ture“, così come quella di tornare nella nostra redazione di Schio una volta raggiunto l’obiettivo.
Se applaudire un successo di un’accoppiata di tiratori italiani ai Mondiali a squadre, per così dire, prima o poi doveva succedere, lo stesso concetto non vale per l’entrata nel novero dei migliori interpreti del Darts al mondo, all’interno del circolo esclusivo Pdc, la Professional Darts Corporation, con sede in Regno Unito. “Ture”, 38enne di Sovizzo, ci è riuscito dopo aver conquistato una sorta di pass – l’ambita Tour Card – messa in palio in Germania in un torneo disputato meno di un mese fa. Una vera e propria impresa.
E che resterà nella storia dei “tiratori scelti” essendo il 38enne l’unico player italiano a “fare centro”. Pur augurandosi in futuro di venire emulato da altri connazionali facendo crescere il movimento nazionale in visibilità oltre che in livello di competitività. E’ proprio lui, dunque un rappresentante veneto e vicentino che come tutti ha iniziato – rigorosamente per gioco – in un bar di Altavilla qualche anno fa, il primo azzurro delle freccette a riuscirci, nonché l’unico (tra i 6 aspiranti in lizza) a centrare la “chiusura perfetta” e il target prefissato. In Germania, dopo un’estenuante quattro giorni in pedana.
Ascolta “Darts, promessa mantenuta: il ‘Ture’ ora. Tira tra i Pro!” su Spreaker.Il debutto nel circuito dei professionisti è dietro l’angolo, e con una serie di preparativi e di incombenze da assolvere. Prima gara in Inghilterra già lunedì 12 febbraio, aspettativa dal lavoro da concordare, allenamenti da intensificare per farsi trovare nella migliori forma in particola modo sotto il profilo mentale, lezioni per migliorare il suo inglese da inserire in un calendario già fittissimo. Tutto questo giunge dopo l’ondata di entusiasmo e complimenti ricevuti all’indomani dell’impresa della qualificazione tra i Pro, con anche i media nazionali a interessarsi al Darts attraverso la sua storia – un articolo sul Corriere dello Sport tra questi -, un vortice di “cose nuove” Michele racconta a viva voce, con emozione e genuinità che lo contraddistingue, ancora una volta a BreakPoint.