Addio al “Puma”, il barman amico di tutti nella vallata. “Resterai un simbolo di Valdagno”
Tutta la vallata dell’Agno e, in particolar modo la comunità di Maglio di Sopra, salutano per sempre in queste ore tristi Raffaele Visonà, un volto assai noto da queste parti sia tra i giovani che tra gli adulti, per aver gestito più di un bar della zona e aver lavorato nei locali da ballo e discoteche (come il Fellini) in passato. E’ morto ieri prematuramente a 65 anni di età, compiuti solo lo scorso 5 gennaio, a causa della ricaduta di una grave malattia affrontata con coraggio nel 2021 e ripresentatasi nei mesi scorsi. Per oltre 40 anni ha svolto il mestiere che amava, dietro ad un bancone.
Un nome e un cognome che, forse, a qualcuno tra i valdagnesi non rimanderà subito ad associarli al volto e alla simpatia del “Puma“, il nomignolo che lo contraddistingueva ormai da tempo e con il quale, lui stesso, spesso si presentava sorridendo di gusto. A tanta ma davvero tanti vicentini, così come sono tanti gli utenti del web che lo stanno ricordando sui social, alla notizia della sua dolorosa dipartita.
Raffaele è stato un commerciante storico a Valdagno e una conoscenza gioviale tra i giovani di più generazioni, un vero interprete del mondo dell’intrattenimento dal “dietro le quinte” che sapeva stare e parlare con loro, ospitandoli nel locale di turno o dove veniva chiamato a collaborare come barman esperto. Più di qualcuno gli attribuisce il merito di essere stato tra i primi baristi della vallata a organizzare feste a tema, portando una svolta alla movida cittadina. Lo si ricorda, tra gli altri, dietro il bancone del Caffè Rivoli in Oltreagno, al Puma Bike & Drinks all’ex inceneritore, allo Sport Wine Bar di Ponte dei Nori.
Raffaele Visonà sarà salutato sabato mattina nella chiesa della frazione del Maglio. La sera precedente, dunque domani alle 19, sarà recitata una veglia di preghiera. La cerimonia di addio solenne si terrà alle 10.30, alla presenza dei parenti più vicini, tra i quali l’anziano papà Gianni e il fratello Silvano, e di sicuro dei tanti amici ed ex clienti fedeli che vorranno essere presenti per tributargli un pensiero, una preghiere e magari, poi, anche un brindisi alla sua memoria. Per onorarlo al meglio, come avrebbe, chi lo sa, magari voluto lui stesso.
“Resterai un simbolo di Valdagno, resterai sempre nei nostri cuori” scrive un’amica sul diario personale di “Puma”, sapendo che una risposta stavolta non arriverà, ma che il suo messaggio come gli altri potranno lo stesso giungere a destinazione. “Sei stato il sorriso e l’allegria di Valdagno”.