La manifestazione degli agricoltori si sposta a Roma. Il leader Calvani: “Attesi disagi”
La protesta degli agricoltori italiani contro le politiche europee e il Green Deal è pronta per spostarsi a Roma. Lo ha annunciato il leader delle manifestazioni Danilo Calvani, spiegando che “Non ci saranno blocchi ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia”. Non sarà dunque una manifestazione “pesante”, ma Calvani ha assicurato che ci saranno “tanti presidi intorno a Roma. Ho già fatto accordi con le questure. Questo ci viene concesso tranquillamente”.
Intanto mentre ci si organizza per un presidio nella Capitale, approda in Val di Sangro, cuore produttivo della regione, la protesta degli agricoltori abruzzesi. Questa mattina (venerdì 2 febbraio) i trattori si sono ritrovati sul lungomare di Fossacesia e poi tutti in direzione Atessa, dove stazioneranno per l’intero fine settimana. La mobilitazione è contro le politiche Ue, definite deleterie; contro i costi divenuti insostenibili per le aziende di settore, a fronte di guadagni irrisori; contro i cibi sintetici e le farine di insetti.
Dall’estero invece il premier belga Alexander DeCroo ha fatto appello agli agricoltori a rimuovere i blocchi stradali, in corso ormai da giorni in tutto il Paese. “Il segnale è stato dato. Lo abbiamo ricevuto sia a livello federale che a livello Ue. Oggi toccherà al governo fiammingo. C’è l’impegno a continuare a lavorare insieme nelle prossime settimane. Penso che sia giunto il momento di togliere i blocchi”, ha detto il premier, alla guida della presidenza di turno Ue. “Il nostro approccio è stato quello di avviare le consultazioni mentre altri chiedevano di inviare l’esercito”, ha sottolineato, auspicando un “dialogo”.