Ghiotto è il “Re del ghiaccio”. L’argento in Canada vale l’oro iridato nel pattinaggio
Davide Ghiotto fa sua la Coppa del Mondo ed entra definitivamente nella storia non solo del pattinaggio di velocità su ghiaccio italiano, ma internazionale. Grazie ad un argento nell’ultima gara del tour mondiale, a Québec City in Canada, sono arrivati gli ultimi punti dalla gara dei 5 mila metri sull’ovale di ghiaccio che permettono allo skating italiano di raggiungere un traguardo prestigiosissimo. Da primo azzurro della storia di questo sport.
Festa grande ad Altavilla e Creazzo in particolare, dove l’atleta vicentino è cresciuto – da qualche anno vive a Zovencedo – ma in realtà in tutto il settore degli sport invernali, alla notizia del traguardo tagliato dal 30enne allievo di un altro grande della specialità, il roanese Enrico Fabris.
Basta e avanza il piazzamento sul podio alle spalle del canadese di casa Ted-Jan Bloemen, l’unico in gara che poteva insidiargli il primato sulle lunghe distanze, ma una caduta poteva compromettere la conquista del trofeo. Una condotta di gara ragionata dell’azzurro, giunto al traguardo sui pattini senza correre rischi e comunque a soli 3”13 e dunque al secondo posto dal vincitore di tappa. Per poi festeggiare il titolo di campione del mondo, grazie ai 324 punti complessivi: +33 sul nordamericano e +50 sull’olandese Roest, assente ieri.
Dopo la medaglia olimpica di Pechino (bronzo) e l’accoppiata oro e argento ai Mondiali di Heerenveen nei Paesi Bassi, oltre alle altre soddisfazioni agli Europei (tre volte sul podio ma mai “in vetta”), un nuovo obiettivo centrato per Ghiotto, che in ambito italiano detiene i record nazionali di tutte le specialità ” medie e lunghe”, dai 3 ai 10 mila metri. Tra due settimane, a Calgary sempre dunque nello Stato americano, si disputa il Mondiale 2024.