Sanremo visto dall’Eco Vicentino: top, flop, i momenti clou e chi (forse) lo vincerà
“Partiamo col chiarire una cosa: va bene tutto, ma se cominci a parlare del festival già dall’estate precedente è normale che poi quando arrivi a febbraio qualcuno si sia già stancato”. E’ già un fiume in piena il nostro direttore di Radio Eco Vicentino, Gianni Manuel, che da primo fruitore della materia prima di cui è fatta la kermesse canora più attesa dell’anno, non poteva non immergersi comunque nella lunga maratona sanremese per raccontarci la 74esima edizione del festival della canzone italiana.
Bando ai voti fine a sè stessi e a valutazioni puramente estetiche – alla radio il look degli artisti interessa poco – quello che resta sono le note e quei testi che toccano le corde più profonde e fanno innamorare di un pezzo piuttosto che di un altro: “La puntata più densa di emozioni – racconta il noto speaker radiofonico – è stata senz’alto quella di ieri sera con le cover: generazioni a confronto legate dai grandi classici, brani indimenticati in molti casi rivisti in chiave moderna. Promuovo senz’altro Ghali che ha saputo fare un medley tra arabo e italiano accennando ad uno dei brani simbolo del Belpaese, “l’Italiano” del grande Toto Cutugno: commovente anche Alfa con Roberto Vecchioni così come Angelina Mango, soave nel ricordo del papà. Ma anche Clara, che personalmente non mi aveva entusiasmato col suo brano in gara, nell’interpretare invece “Il Cerchio della Vita” con Ivana Spagna ha sicuramente guadagnato punti”.
Un format ben confezionato quello di Sanremo, con ospitate azzeccate e con grande lustro e tanta visibilità anche per gli artisti che si esibiscono fuori dal palco, nelle piazze della cittadina ligure o ancora nella nave da crociera in rada sul lungomare come accaduto per l’atteso ritorno del grande dj Gigi D’Agostino: “Amadeus ha il merito di un prodotto di qualità – prosegue ancora Gianni Manuel – ma dopo cinque edizioni la coppia che compone con Fiorello ha fatto il suo tempo: mi aspetto per il 2025 un nuovo Sanremo altrettanto gustoso, magari con un voto più spalmato a favore della giuria delle radio, allargando la base a molte più radio anche online che sono quelle che poi la musica la fanno ascoltare oltre che conoscere”.
Un’implicita risposta anche al caso Geolier, ma non solo al suo, dove il rischio di un lavoro – assolutamente legittimo – di chiamata massiva al voto, rischia di “drogare” il risultato finale più per partito preso che per reale apprezzamento dell’artista e del suo brano in gara: “Le passate radiofoniche e i download – analizza il direttore di Radio Eco Vicentino – ci dicono che gli artisti più ascoltati al momento sono Bertè, Annalisa, Dargen, Angelina Mango ma anche Irama e la coppia Renga – Nek. Personalmente quella che mi è piaciuta di più è Emma, un pezzo elegante, ottima presenza scenica e sempre grande grinta”.
E se all’Eurovision Song Contest porterebbe proprio la cantante romana o anche Annalisa – altra grande conferma dopo un 2023 esplosivo – Gianni Manuel fa il suo pronostico per la vittoria di stasera: “Dico Angelina Mango – ammette con un sorriso – ma se anche sbagliassi cambierebbe poco. In radio spaccherà comunque: il vero vincitore, lo sappiamo bene, non è solo quello che piglia la statuetta”.