Medio Oriente, telefonata Meloni-Schlein: passa la mozione del Pd sul cessate il fuoco a Gaza
Il Medio Oriente mette d’accordo governo e opposizione. Passa infatti alla Camera la mozione presentata dalla maggioranza sulla crisi in Medio Oriente, ma c’è anche l’ok a parti del documento presentato dal Pd a prima firma Elly Schlein, in particolare al punto che chiede al Governo di “sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza”. In precedenza il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aveva avuto un colloquio telefonico proprio con la segretaria del Pd sulla situazione a Gaza.
Ok anche alla mozione presentata da Azione e a gran parte di quella depositata da Iv. Bocciato invece il documento del Movimento 5 stelle, tranne la parte che chiede l’apertura di corridoi umanitari, il sostegno a iniziative internazionali per la liberazione degli ostaggi, e di informare il Parlamento sull’autorizzazione all’esportazione di armi e sulle missioni del mar Rosso. Non passa anche la mozione di Alleanza Verdi e Sinistra, eccetto l’impegno per la convocazione di una Conferenza di pace.
Intervenendo in Aula la Schlein ha detto: “Il Pd ha ritenuto necessario presentare questa mozione per la gravità del conflitto in Medio Oriente”. Deve riprendere subito il dialogo verso la soluzione di due popoli due Stati” e “se l’azione del governo e del Parlamento andrà in questo senso il Pd ci sarà noi ci saremo”, ha proseguito snocciolando una serie di numeri: “secondo l’Onu dopo i 1.200 morti del brutale attacco di Hamas sono morti 28mila palestinesi di cui 10mila bambini. Sono morti anche oltre 150 membri del personale Onu e 79 giornalisti. Gaza è un territorio dove nessun luogo è sicuro e la Storia ci giudica su quello che accade. Ma non domani, oggi”.
Schlein: “Hamas non è il popolo palestinese e va isolata”. Tuttavia sottolinea la segretaria dem, “sul popolo palestinese stiamo vedendo una punizione collettiva che anche gli Usa e il ministro degli Esteri Tajani definiscono sproporzionata. Vi chiediamo di sostenere una missione di pace a Gaza con una forza di interposizione sotto l’egida dell’Onu, e una Conferenza di pace. La nostra mozione chiede al governo italiano di spingere per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Ue, perché per la prima volta c’è un capo del governo israeliano che nega esplicitamente questa possibilità”.
Bisogna ripristinare i fondi alle ong. “So che non tutti sono d’accordo in quest’aula, – prosegue la Schlein -,ma bisogna ripristinare tutti i fondi a ong e agenzie Onu che si occupano di sostenere la popolazione palestinese che non ha colpe per l’azione di Hamas” continua ancora Elly Schlein, sottolineando che “serve una missione internazionale di interposizione a Gaza, che coinvolga i Paesi arabi, sotto l’egida delle Nazioni unite” e una “conferenza di pace”.