Spettacolando – Il Lago dei cigni trionfa al Teatro Comunale
Martedì 13 febbraio, un pienone annunciato ha accolto sul palco del Teatro Comunale di Vicenza le star del Balletto di Stato della Georgia – diretto da Nina Ananiashvili.
Il lago dei cigni non ha bisogno di presentazioni ma le sorti della principessa Odette ci tengono col fiato sospeso già dal primo atto.
La trama è eterna e accoglie con passione paure e sogni; come se anche noi, nella vita quotidiana, fossimo vittime del sortilegio di un qualunque mago Rothbart, vivendo giorni da cigno ma col timore di tornare a casa nella nera solitudine.
Davvero l’amore eterno e l’assoluta fedeltà potranno vincere gli intrighi e liberarci dalla maledizione? O è la morte ad attenderci? E a chi tendiamo noi? Alla sfortunata Odette in attesa di un amore eterno liberatorio, o al principe Siegfried, artefice del suo destino?
Intrisi di sentimenti fiabeschi abbiamo il tempo di procrastinare la risposta, catturati dalla poesia della perfezione e della sincronia. Poi, certo, eravamo tutti in attesa dei 32 fouettes del cigno nero del terzo atto: un’attesa ben riposta, per quel minuto che sembrava infinito, in cui una meravigliosa Odile ci ha fatto letteralmente sobbalzare.
A farci luccicare gli occhi è però il corpo di ballo, grande protagonista della serata: la pienezza con cui copre il palco, la precisione di gesti che si danno per scontati, troppo spesso in attesa che le luci illuminino le star.
Bravissima Odette/Odile, leggero il principe Siegfried nelle sue piroette, carismatico il mago Rothbart. Gli applausi meritatissimi vanno però più che mai condivisi con chi non è comparsa ma il cuore dello spettacolo: un corpo di ballo che rischia di rubare la scena.
Arrivati al quarto ci aspetta un lieto fine. Forse c’è troppa morte a occupare i nostri pensieri, quando pensavamo che le guerre non ci riguardassero più. Così, questa volta niente sacrifici e vite strappate: l’amore trionferà!
Paolo Tedeschi