Stangata Pogba: squalifica di 4 anni per doping. Il francese può ricorrere al Tas
Paul Pogba è stato squalificato 4 anni per doping. La stangata – attesa – per il centrocampista della Juventus è arrivata nel primo pomeriggio di oggi (29 febbraio). È stata accolta quindi la richiesta della Procura antidoping. Il francese era risultato positivo dopo Udinese-Juventus dello scorso 30 agosto. La positività era stata confermata dall’esito delle controanalisi del 6 ottobre scorso.
Sentenza definitiva? Non proprio. Perché Pogba potrebbe ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna riguardo la sua squalifica. Ma niente, in ogni caso, sarà più come prima. Riavvolgendo il nastro sappiamo intanto che le controanalisi avevano confermato, lo scorso ottobre, la positività di Pogba: non ai metaboliti del testosterone, come sembrava in un primo momento, ma al deidroepiandrosterone (DHEA): un ormone contenuto in un integratore che lo stesso giocatore ha poi ammesso di aver assunto su consiglio di un amico medico di Miami.
L’ultima partita di Pogba risale ufficialmente al 3 settembre con l’Empoli. Poi il francese non ha più messo piede in campo. Il 15 marzo compirà 31 anni, la sua carriera rischia seriamente di finire con questa sentenza. L’accusa non ha mai creduto alla versione della difesa dell’assunzione accidentale della sostanza. Punto chiave per i legali di Pogba, che avevano rifiutato il patteggiamento. Pogba era stato sospeso il 12 settembre dopo aver collezionato una manciata di minuti in due presenze in Serie A.