Usa-Nord Corea, nuove schermaglie: Kim minaccia di far saltare il vertice con Trump
Quando il traguardo sembrava vicino, Kim Jong-un torna a usare toni bellicosi. Il leader nordcoreano minaccia di far saltare il vertice con il presidente americano Donald Trump, in programma per il 12 giugno prossimo a Singapore. La causa? Le esercitazioni militari congiunte tra le forze statunitensi e quelle sudcoreane. E a conferma della sua fermezza, il leader nordcoreano annulla i colloqui ad alto livello previsti per domani con Seul per dare seguito allo storico summit tra i due leader della penisola del 27 aprile scorso.
La reazione degli Stati Uniti alle accuse della Corea del Nord. La prima reazione di Washington è affidata alla portavoce del dipartimento di Stato Heather Nauert che ha detto: “Andiamo avanti col lavoro per pianificare l’incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un”. Pyongyang a proposito delle esercitazioni in corso tra l’aviazione di Seul e quella americana ribadisce: “Sono una provocazione militare internazionale in contrasto con gli sviluppi positivi nella penisola coreana, una prova per l’invasione del Nord e una provocazione”.
Un’accusa pesante seguita da un monito all’amministrazione Trump. Pyongyang rincara la dose: “Gli Stati Uniti dovranno prendere attente decisioni sul destino del pianificato summit Corea del Nord-Usa alla luce di questo provocatorio putiferio militare congiunto con le autorità sudcoreane”. Per la cronaca, alle esercitazioni che dovrebbero iniziare venerdì, parteciperanno circa 100 aerei: caccia B52 e F15. Lo scopo di questi test che i due Paesi realizzano periodicamente sulla base dell’accordo di difesa reciproca firmato nel 1953, è secondo Seul e Washington puramente difensivo.