Anche a Schio due vittime della truffa dell’appartamento in affitto. Un denunciato
Non è identica alla truffa sugli affitti raccontata da Le Iene, ma ci somiglia un bel po’ e a scoprirla sono stati i carabinieri di Schio, che nel corso di una attività investigativa hanno denunciato in stato di libertà, per truffa aggravata continuata, un italiano di 45 anni, residente proprio a Schio.
La truffa si è consumata nel febbraio scorso e ha visto, a distanza di pochi giorni, due persone raggirate e costrette a rivolgersi ai carabinieri per sporgere denuncia. Dalla ricostruzione dei fatti effettuata dai militari dell’Arma è emerso che, dopo aver visto un annuncio online dell’affitto di un appartamento a Schio, le vittime avevano preso contatti con il presunto locatore, il quale, dopo aver fissato un appuntamento, aveva fatto loro visionare l’immobile, di proprietà di un terzo soggetto, risultato estraneo ai fatti.
Interessate alla locazione, le vittime avevano quindi versato la caparra confirmatoria, ognuno di circa tremila euro, ignari del fatto che, ricevuti i soldi, il 45enne si sarebbe reso irreperibile.
Le indagini immediate svolte dai militari hanno consentito di identificare agilmente l’autore della truffa, che è stato quindi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vicenza.
Le truffe dei finti affitti sono molto diffuse sulla rete, per questo il comandante della compagnia di Schio dei Carabinieri, Francesco Grasso, ricorda alcuni prezioni consigli per gli eventuali acquirenti.
“Il primo – spiega il capitano Grasso – è quello di non comunicare mai i propri dati personali o altre informazioni sensibili. Per capire se dietro un annuncio immobiliare si nasconde una truffa è utile considerare l’importo del canone che viene richiesto per l’affitto: meglio verificare se, in base alla grandezza dell’immobile e alle sue condizioni, viene chiesta una cifra particolarmente allettante. È consigliabile anche fare un confronto con altri immobili simili che vengono offerti in affitto nella stessa zona. Meglio sempre, poi, diffida di chi al telefono chiede il numero di conto corrente, carta di credito, carta ricaricabile oppure altre informazioni relative ai tuoi dati personali, così come è meglio diffidare sempre delle proposte con un prezzo eccessivamente basso rispetto a quello di mercato. Ancora, un buon suggerimento è di non inviare soldi in anticipo e di fissa prima un incontro di persona con l’inserzionista sia per visionare insieme l’immobile, che per verificare la documentazione comprovante la titolarità dell’immobile oggetto della trattativa. Spesso infatti il truffatore declina tale richiesta affermando di trovarsi all’estero o di essere impossibilitato a presentarsi all’appuntamento. Infine, meglio diffidare sempre di chi propone pagamenti tramite carte prepagate, vaglia o servizi di trasferimento di denaro: bisogna sempre ricorrere a pagamenti tracciabili”.