Edificio dell”800 collassa nella notte: tetto crollato, calcinacci in strada, nessuno all’interno
Dopo l’allarme scattato poco prima della mezzanotte di ieri sembra ormai scongiurata la possibilità che all’interno di un vecchio edificio abbandonato a Vicenza avessero trovato alloggio delle “anime vive”. A renderlo noto, dopo il prolungato sopralluogo in via Baracca, è la Questura berica, dopo che gli agenti si sono avvalsi dell’operato dei vigili del fuoco per ispezionare l’area interna, coperta di macerie per il tetto crollato. Siamo qui nelle vicinanze del Parco Retrone e della scuola “Maffei”, in zona Ferrovieri.
A segnalare il “collasso” della copertura della struttura, che versa in stato di abbandono ormai da decenni, sono stati più residenti della zona abitata, attirati dal forte boato udito dall’interno delle loro case. Pompieri e agenti di polizia di Stati si sono visti sul posto poco dopo, mettendo il perimetro al sicuro da intrusioni e procedendo tempestivamente con le verifiche sulla presenza di persone senza fissa dimora, già segnalate in passato in quella che gli abitanti anziani della zona chiamavano casa “degli Scalchi”.
A determinare il problema di stanotte si pensa abbia contribuito l’usura determinata dal tempo, unita alle piogge battenti dell’ultimo. Trattandosi di un edificio risalente all’800, la mancanza di manutenzione ha fatto il resto. All’indomani del crollo per ragioni di cautela pubblica è stato chiuso un tratto di via Baracca, di fronte all’incrocio con via Costalunga, per consentire la rimozione di parte dei detriti caduti direttamente sulla strada.
Alcune automobili parcheggiate lungo il perimetro sono state sfiorate dalle macerie, e sono state fatte spostare dai proprietari in aree al riparo da caduta di altri materiali. Non sono esclusi nuovi crolli, a maggior ragione vista la pioggia intensa prevista nel corso della mattinata su Vicenza e dintorni. Sul posto anche i tecnici dell’azienda Amcps, inviati da Comune a supporto delle operazioni di messa in sicurezza e transennatura.