Iscrizione nel registro delle indagini per la madre del bimbo di 2 anni deceduto in casa
Si tratta di un atto dovuto, e che permetterà alla famiglia segnata dal terribile lutto della perdita di un bimbo di soli 2 anni e mezzo appena di nominare un eventuale perito di parte e partecipare di conseguenza agli accertamenti disposti alla Procura di Vicenza. Tutto secondo le modalità di rito in questi, tragici, casi di morti precoci.
L’iscrizione a registro delle indagini del nome della mamma di Andrea Restiglian, morto sabato sera in una stanza della casa di Longare, è emersa nella giornata di ieri, a 3 giorni ormai dal tragico evento avvenuto nel centro del paese. E e in attesa che arrivi la firma sul nulla osta che sbloccherebbe poi la celebrazione della esequie. Possibile che si tengano ormai dopo le festività di Pasqua.
Sabato scorso, in data 23 marzo 2024, è stata proprio la madre a soccorrere il piccolo, che fino a poco prima stava giocando normalmente, da solo, nella stanza accanto. Lo avrebbe trovato disteso sul pavimento, senza spiegazioni apparenti né alcuna richiesta di aiuto o urla di dolore percepiti. Subito si è resa conto che Andrea correva un grave pericolo, e lei stessa ha chiesto aiuto. Poi la corsa dell’ambulanza del Suem 118 con la squadra sanitaria di emergenza, l’applicazione del protocollo di rianimazione salvavita sui bambini, fino alla tragica constatazione del decesso, per morte naturale apparente.
Andrea, il più piccolo di quattro fratelli tutti minori, lascia nel dolore più profondo i genitori Marco e Martina Restiglian, i nonni e gli altri parenti e tutti coloro che si stanno stringendo con il cuore intorno a tutti loro in questi giorni di lutto. Con la comunità di Longare a far quadrato e, chi con la preghiera, chi con un messaggio di condoglianze e chi con un rispetto silenzio, dimostrare la propria vicinanza. Sulla salma del bimbo è stata disposta l’autopsia dal magistrato titolare del fascicolo in Tribunale per spiegare la natura del malore che ne avrebbe provocato l’arresto cardiocircolatorio e il prematuro addio.
A dare notizia dell’iscrizione a registro delle indagini, è un servizio pubblicato nell’edizione quotidiana di oggi del Giornale di Vicenza.