Il M5s rinuncia alle deleghe in Puglia. Conte: “È il momento di fare pulizia”
Il Movimento 5 stelle rinuncia a tutte le deleghe e – in sostanza – ritira gli assessori in Regione Puglia. La notizia era nell’aria ma è stata ufficializzata oggi (11 aprile) dal leader pentastellato Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa. “Stiamo leggendo pagine di politica che sono anche di cronaca giudiziaria che fanno tremare i polsi. Sono vicende da noi lontanissime. Non facciamo sconti al centrodestra e a Giorgia Meloni” ha detto l’ex premier, aggiungendo che “Non ci possono essere due pesi e due misure”.
Insomma il discorso di Conte è chiaro: “Vogliamo dare un’assoluta scossa, è il momento di fare pulizia, tabula rasa”. E lo ha detto senza girarci troppo intorno. “Oggi vediamo qui a Bari dilagare le erbacce della cattiva politica. Le inchieste sono eloquenti, siamo per tutte le garanzie costituzionali, ma si sta estendendo la zona grigia. E quando c’è questo non ci può essere il M5S. Lasciamo i nostri posti in giunta, rimettiamo tutte le deleghe. Rinunciamo agli incarichi pur di cambiare le cose”.
Tutto accade mentre le inchieste sugli intrecci tra politica e criminalità organizzata continuano a mietere “vittime”. Ieri sera un ex assessore della Regione Puglia, il leader di Senso civico Alfonso Pisicchio, e suo fratello Enzo, sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Bari che riguarda tre presunti appalti truccati. “Abbiamo elaborato un patto di legalità – ha aggiunto Conte in conferenza – un protocollo molto articolato in modo tale che la Pa possa dispiegare la sua attività nel segno dei principi costituzionali, non chiediamo altro. Noi lo offriremo alle forze politiche, al presidente Michele Emiliano e ci predisponiamo di realizzare questo contesto normativo per dare una svolta dalla Puglia a tutto il Paese”.