Addio a Roberto Cavalli, aveva 83 anni. Giorgio Armani: “Era un vero artista, selvaggio e meraviglioso”
Addio a Roberto Cavalli. Lo stilista fiorentino è morto ad 83 anni dopo una lunga malattia. Lascia 6 figli di cui il più piccolo, Giorgio, di poco più di un anno. Accanto a lui, nelle ultime ore, così come negli ultimi 15 anni, la sua compagna Sandra Bergman Nilsonn a cui nel 2015 aveva regalato l’isola di Stora Rullingen, non lontano da Stoccolma.
Talento indiscusso della moda italiana, negli anni settanta brevettò un procedimento di stampa su pelle e i suoi mix di materiali e colori, sono ben presto diventati il suo marchio di fabbrica. Nel 1970 presentò al Salone del pret-a-porter di Parigi la sua prima collezione. Nel 1972 apre la sua prima boutique a Saint-Tropez, ma il successo vero arriva nella seconda metà degli anni novanta, grazie alle sue stampe animalier, i broccati, gli intarsi di pelle che ha esportato in ben 36 Paesi. Indimenticabili anche le sue collezioni in denim, così come i suoi sfarzosi abiti da red carpet. Tantissime le top model che hanno indossato i suoi capi sulle passerelle, a partire da Naomi Campbell e Cindy Crawford.
Nella sua autobiografia ‘Just Me’ scriveva: “Non chiamatemi stilista. Il mio talento, piuttosto, è trovare ciò che rende speciale un tessuto, un abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno pret-à-portér, pronto per essere indossato”. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dopo la notizia della scomparsa dello stilista, a partire dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Ha portato l’alta moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali”.
Nardella: “Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per Firenze”, ha scritto il sindaco di Firenze su X. Giorgio Armani lo ha ricordato così: “Era un vero artista, selvaggio e meraviglioso nell’uso delle stampe”.