“Frequentano brutti giri”. Ragazzi preoccupati per gli amici fanno arrestare due spacciatori
Droga per oltre 30mila euro: soprattutto hashish, ma anche cocaina. E’ quanto hanno sequestrato i carabinieri di Marostica, in collaborazione con la procura di Vicenza e le unità cinofile di Torreglia, a due spacciatori scoperti a Massanzago (nel Padovano). Entrambi sono finiti in manette nei giorni scorsi e ora sono ai domiciliari in attesa di giudizio: si tratta di un 29enne marocchino, H.A., e di un 62enne pugliese, M.C., entrambi incensurati. L’indagine dei carabinieri, iniziata da tempo grazie a una serie di attività di monitoraggio nel Marosticense e non solo, è stata corroborata da più segnalazioni di studenti delle superiori del Bassanese, che in modo autonomo sono andati in varie stazioni preoccupati vedendo degli amici iniziare ad assumere droghe.
Da tempo i militari della stazione scaligera avevano iniziato varie attività di controllo su un forte flusso di stupefacenti, cocaina e hashish, che finiva nelle mani di ragazzi anche minorenni di Marostica e dei dintorni. Tre settimane fa è iniziata l’indagine vera e propria: alcuni appostamenti hanno fatto emergere che, con ogni probabilità, la fonte del traffico di droga era unica e arrivava dal Padovano. Anche le segnalazioni di vari ragazzi – pure minorenni – delle scuole superiori di Bassano e dei dintorni hanno dato una mano: più di uno è andato autonomamente nelle stazioni dell’Arma per parlare di coetanei che “forse stanno prendendo droghe”, “frequentano brutti giri”, “non sono più quelli di una volta, perché secondo me fumano canne”. Frasi che hanno corroborato gli elementi di prova già raccolti dai militari.
Convinti di essere sulla pista giusta, i carabinieri di Marostica hanno presentato le informazioni in loro possesso alla procura vicentina, chiedendo una perquisizione del 29enne straniero residente a Massanzago nel Padovano, sospettato fornitore di stupefacenti. Con l’aiuto dei cani antidroga della stazione di Torreglia, sabato è scattato un controllo nell’abitazione dell’uomo: in casa aveva 50 grammi di cocaina e 1200 euro in contanti, oltre a materiale per il confezionamento. Convinti che ci fosse dell’altro, i militari hanno controllato anche un vicino di casa, il 62enne pugliese, visto spesso girare con lo straniero. L’intuizione era giusta: da lui c’erano oltre 2 chili e 100 grammi fra hashish in panetti ed in ovuli di resina.
Il valore complessivo al dettaglio dello stupefacente supera i 30.000 euro. I due soggetti, non essendo pregiudicati, sono stati associati agli arresti domiciliari a disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Padova.