Medio Oriente: resta alta la tensione.Media: l’attacco di Teheran pensato per fallire
Resta alta la tensione tra Stato ebraico e Iran dopo l’attacco con centinaia di droni e missili da crociera lanciato nella notte tra sabato e domenica e neutralizzato da Iron Dome e jet alleati. Secondo funzionari statunitensi citati dal Wall Street Journal, per metà dei missili balistici dell’Iran contro Israele il lancio non è riuscito o sono caduti prima di raggiungere l’obiettivo. Secondo Israele, Teheran ha lanciato più di 170 droni carichi di esplosivo, circa 120 missili balistici e circa 30 missili da crociera, quasi tutti sono stati intercettati. Secondo quanto scrive l’emittente televisiva “Cnn”, invece, il massiccio attacco sferrato dall’Iran contro Israele nelle primissime ore di ieri sembra essere stato deliberatamente pianificato “per fallire”. Si ipotizza che l’operazione offensiva compiuta ieri dall’Iran fosse tesa a massimizzare l’effetto d’immagine e ridurre al minimo i danni concreti contro Israele.
Intanto Israele fa sapere che risponderà all’attacco subito nella notte tra sabato e domenica dall’Iran. Lo ha deciso il gabinetto di guerra israeliano convocato in serata dal primo ministro Benjamin Netanyahu senza però specificare quando e dove avverrà la rappresaglia. E’ stato anche chiarito che al momento non c’è intenzione di espandere le operazioni militari’. Stasera, invece, si riuniranno le Commissioni Esteri di Camera e Senato in relazione ai recenti sviluppi della crisi in Medio Oriente. In audizione ci saranno i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto.
Gli Usa intanto continuano il loro lavoro diplomatico e di intelligence per raffreddare il clima e tutta la comunità internazionale si è attivata per frenare l’escalation. Nel G7 convocato da Giorgia Meloni sulla crisi mediorientale, i leader nella dichiarazione finale del vertice, hanno sottolineato l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione. Dall’Onu il Segretario generale Antonio Guterres in apertura della riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza ha condannato “con forza l’escalation rappresentata dall’attacco su larga scala sferrato dall’Iran” chiedendo “l’immediata cessazione delle ostilità” perché ”il Medio Oriente è sull’orlo del baratro”.
“Noi lo auspichiamo e lavoriamo per questo, ma non è così facile. Ritengo improbabile che Israele si fermi, viste le proporzioni dell’attacco iraniano, come non si è fermato di fronte alle nostre richieste di una tregua a Gaza, per salvaguardare le vite dei civili. Quindi mi aspetto un’ulteriore risposta”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato dal Corriere della sera a proposito della possibilità che Israele accolga gli appelli lanciati dal G7.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, in un’intervista a RMC Sport e BFM TV a 100 giorni dalle Olimpiadi, ha assicurato questa mattina di voler fare di tutto per evitare una escalation in Medio Oriente dopo l’attacco dell’Iran contro Israele. Poi ha affermato: “Abbiamo condannato, siamo intervenuti, faremo di tutto per evitare un’escalation. Bisogna isolare l’Iran, aumentare le sanzioni e ritrovare un cammino di pace nella regione”.