Gambe fuori dall’auto e fuga all’altolà della polizia: danni a due Volanti e denuncia per due thienesi
Uno scenario che richiama quello di alcuni tra i più famosi videogames per consolle (come la saga di Gta per gli appassionati del genere), con un inseguimento prolungato tra due autoveicoli della polizia di Stato e una Mercedes, con tanto di speronamenti delle Volanti, posti di blocco forzati, cocaina e hashish a uscire poi “allo scoperto” dopo le perquisizioni. E, ancora, recinzioni private sfondate per le manovre azzardate in strada creando pericoli su pericoli, e, in “ultimo acchito”, le frottole raccontate ai poliziotti a fine “corsa”.
Il tutto in una “tranquilla” – fino a quel momento almeno – domenica mattina, quella scorsa, tra Cavazzale, Saviabona e alcune zone del capoluogo berico, teatri delle scorribande di due giovani thienesi di meno di 30 anni. Un cittadino marocchino (il guidatore) e un italiano (entrambi thienesi), quest’ultimo disteso sui sedili posteriori dell’auto di grossa cilindrata (modello E200), con le gambe fuori dalla portiera (aperta), come testimoniato dagli stessi agenti.
Circostanza, questa, al limite del comico, che di fatto ha attirato l’attenzione della pattuglia della Questura che altrimenti non avrebbe prestato attenzione, probabilmente, alle 7.30 del mattino, ai due balordi. Avvistati in via Aldo Moro, alla periferia della città, diretti verso via Ragazzi del ’99 dove è stata mostrata loro la paletta dell’alt. Anziché accostare, l’autista ha pigiato sull’acceleratore, dando vita a una follia di prima mattina di quelle che si vedono nei film d’azione: sbattendo per due volte contro recinzioni di abitazioni, con gli operatori delle Volanti costretti a inseguire e chiedere il supporto di altre pattuglie.
Dopo aver danneggiato un mezzo della Questura che bloccava una via di fuga, la corsa pazza è terminata, dando il via libera all’ispezione che ha portato al sequestro di modiche quantità di sostanze illecite, hashish e cocaina, ritenute compatibili con il consumo a titolo personale. Facile ipotizzare che i due, approfittando del margine acquisito all’inizio del tentativo di seminare la polizia, possano aver lanciato dai finestrini in corsa dell’eventuale altra merce vietata. Ancor più plausibile la versione che vedrebbe la coppia sotto i fumi dell’alcol dopo la nottata brava, ma il conducente effettivo – il nordafricano della classe ’95, un regolare in Italia – ha rifiutato di sottoporsi all’esame dell’alcoltest, e ne affronterà le conseguenze a livello giudiziale, oltre che per rispondere della denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Di sicuro, non aveva titolo a condurre la vettura, vista la patente di guida già precedentemente revocata.
Da aggiungere che il passeggero, 26enne thienese e cittadino italiano, prima sdraiato sui sedili posteriori, avrebbe negato ogni addebito dichiarando di non essersi accorto di nulla mentre stava sonnecchiando, nonostante la decina di minuti buoni di inseguimento ad alta velocità tra via Astichello, Strada Saviabona verso Cavazzale, Monticello Conte Otto e via Venezia, Viale Europa, via Roi, via Ca’ Orto, Strada Nicolosi, Via Maglio fino a una strada di campagna dove si è conclusa la vicenda. Nei suoi confronti, “almeno” dal suo punto di vista, denunce evitate, con solo al passivo una segnalazione al prefetto per il possesso di droga.