Inter campione d’Italia. I nerazzurri si prendono lo scudetto nel derby
Un obiettivo annunciato da tempo, fortemente voluto, raggiunto. L’Inter si laurea campione d’Italia vincendo il derby contro il Milan per 2-1. Non era mai accaduta una cosa del genere nel massimo campionato di calcio. Per il mondo nerazzurro una gioia enorme, indescrivibile: conquistare il 20° scudetto in casa dei cugini rossoneri, non ha prezzo. Tutto questo con un altro obiettivo dichiarato, quello di infrangere il muro dei 100 punti in classifica: ne mancano 15 all’appello. Barella e compagni adesso vogliono vincere anche le ultime 5 gare per chiudere con la carica dei 101 punti. Nel frattempo è gioia immensa.
Il derby dello scudetto. Nella stracittadina il Milan di Stefano Pioli perde ancora: i gol di Acerbi e Thuram decidono il match; inutile la rete di Tomori in un finale particolarmente nervoso che vede le espulsioni di Theo Hernandez, Dumfries e Calabria. Inter, come in un film condito dalla nemesi: dopo aver perso nel 2022 il “derby delle porte girevoli” che avviò la rimonta del Milan verso il 19° titolo, si prende una rivincita da sballo.
La capolista vola a +17 dal Diavolo secondo in classifica e fa partire la grande festa tricolore. Piazza Duomo esplode e Milano si tinge di nerazzurro, tra caroselli di auto e fuochi d’artificio. E’ uno scudetto che arriva con cinque giornate di anticipo dopo una cavalcata trionfale cominciata ad agosto. Il presidente Zhang ha esultato in Cina davanti alla televisione: per lui si tratta del secondo tricolore, che accompagna 5 tra Coppe Italia (2) e Supercoppe (3).
Gioia Simone Inzaghi. Considerato fino a oggi il re delle Coppe di casa nostra, Inzaghino conquiesta il primo scudetto nella sua carriera da allenatore e zittisce chi parlava di “perdente di successo”. Insomma, la seconda stella dell’Inter e il primo scudetto di Simone Inzaghi; questo non è uno scudetto come gli altri, ma quello della seconda stella. E verrà ricordato nella storia come lo scudetto della prima stella vinto dalla “Grande Inter” di Helenio Herrera.
Bologna, impresa per la Champions. Nell’altro posticipo del lunedi valido per la 33esima giornata di Serie A, i felsinei passano per 3-1 in casa della Roma e blindano il quarto posto. Grande prova degli emiliani in versione “mini Manchester City”, con Thiago Motta sulle orme di Pep Guardiola. Roma spenta, logorata dagli impegni di Europa League, poco lucida in attacco e arruffona in generale nel giorco e negli atteggiamenti.
Gli ospiti ipotecano il successo già nel primo tempo: 2-0 con i sigilli di El Azzouzi e Zirkzee. Nella ripresa i giallorossi accorciano le distanze con Azmoun, ma Saelemaekers in contropiede mette il punto esclamativo sulla gara. Champions ipotecata per il Bologna che adesso ha 7 punti di vantaggio sulla Roma (che deve terminare la partita di Udine sospesa sull’1-1) e 11 sull’Atalanta (che deve recuperare la sfida con la Fiorentina). Anzi, adesso il Bologna ha nel mirino il terzo posto visto che la Juventus in caduta libera ha solo due punti di vantaggio.