Campanaro studia da sindaco: “Il bacino di Meda? Lo immagino a fini turistici”
E’ il vicesindaco Nicola Campanaro il candidato nel segno della continuità a Velo D’Astico dove il paese è pronto a salutare il “regno” di Giordano Rossi, sindaco per oltre 25 anni. “Uniti per Velo“, questo il nome della civica in corsa, ha scelto lui: 65 anni, commercialista, una figlia che lo ha già reso nonno, Campanaro si smarca però dall’idea di un primo cittadino troppo protagonista e per il suo mandato, se eletto, promette piuttosto condivisione e deleghe anche al di fuori della giunta.
Un mix con molti volti della recente vita amministrativa e associativa del paese e qualche innesto portatore di nuove competenze per la formazione civica che il prossimo 8 e 9 giugno si sfiderà contro “Vivere Velo” timonata dal candidato Luca Cislaghi. Tra i punti più rilevanti, un impegno maggiore a favore delle famiglie grazie ad un bonus nascita oltre che la promessa di agevolare nuovi spazi abitativi, la prosecuzione di un servizio scolastico di qualità con il mantenimento del doposcuola, massimo sostegno al mondo delle associazioni cercando di favorire la creazione di nuovi luoghi loro dedicati: “La condivisione è per me un valore essenziale, con cittadini che devono veramente essere protagonisti del loro futuro – spiega Campanaro – e per questo prevediamo la creazione di una consulta delle contrade: molto è già stato avviato e dovrà trovare completamento, ma con il supporto e l’ascolto, sono convinto emergeranno nuove idee che potranno trovare concretezza”.
E ancora l’implementazione del sistema di videosorveglianza con avviamento di un percorso per l’istituzione del controllo di vicinato, completamento dell’efficientamento energetico con sostituzione delle vecchie lampade dell’illuminazione pubblica e la creazione di aeree adibite ad orti didattici o percorsi vita: “Riteniamo cruciale – illustra ancora l’attuale vicesindaco – la centralità dei rapporti con l’Unione Montana, una struttura che immagino ancor più dinamica e operativa non solo in ambito sociale e che dovrà diventare sempre più punto di riferimento per tutti i comuni della valle anche per la promozione del territorio”.
Ed è proprio su questo tema che “Uniti per Velo” ipotizza forse il punto programmatico più originale: “Velo gode di un paesaggio invidiabile – conclude Campanaro – che noi desideriamo promuovere ulteriormente attraverso nuovi tratti ciclabili, nuovi fondi per collegarci all’Alta Via della Grande Guerra ed una guida turistica dedicata. Ma sappiamo che sul nostro comune incombe anche la questione del Bacino di Meda che dovrà vederci assolutamente parte attiva: da questo punto di vista, una volta migliorato il progetto e rivisti in particolare i livelli che non dovranno in alcun modo intaccare nè la zona industriale nè le nostre abitazioni, riteniamo che da mero bacino tecnico potrebbe diventare uno specchio d’acqua da valorizzare a fini turistici”.