L’azienda Nero Nobile risponde ai sindacati: “ricostruzione dei fatti errata, sì al dialogo”
Ha fatto discutere da subito, ieri, il comunicato diffuso dal sindacato provinciale di Flai Cgil di Vicenza in merito a presunte forzature sull’estensione dell’orario di lavoro portate in campo all’interno dell’azienda Nero Nobile di Sarcedo nei confronti di dipendenti assunte con contratti part-time. Nel testo firmato dal delegato sindacale Cgil Antonio Chiaradia, si citano esplicite “minacce di licenziamento” che sarebbero state rivolte alle addette del reparto di confezionamento nel corso dei colloqui interni. Dei veri e propri “ricatti”, sempre mutuando delle parole espresse dal portavoce sindacale.
Si tratta di personale assunto, in questo caso di sesso femminile, impiegato nel processo finale di lavorazione e torrefazione di caffè espresso e della commercializzazione in Italia e all’estero. Interessati in prima persona dalla questione ancora aperta erano in origine 18 dipendenti, buona parte dei quali ha concluso la trattativa con esito positivo nelle scorse settimane. Rimangono però situazioni pendenti, come viene spiegato nella nota inviata per conto dell’azienda che pubblichiamo in replica integralmente in calce all’articolo.
All’indomani arriva la smentita perentoria da parte dei vertici dell’azienda, che contesta con decisione una ricostruzione dei fatti ritenuta arbitraria e dunque errata, specificando come sia in corso una riorganizzazione di ruoli e compiti all’interno dei reparti interni che porterà quindi a inevitabili cambiamenti operativi. Una fase ancora aperta, in cui a fronte di questo eclatante “corto circuito” tra dirigenza e maestranze, con successivo intervento (in gamba tesa?) dei sindacati, si va comunque a garantire la prosecuzione del dialogo per trovare una soluzione che possa soddisfare le parti – fortunatamente non ancora, almeno sul piano giudiziale – in causa. Rimane al momento in programma, per martedì, una forma di protesta contestuale allo sciopero.
“In merito agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni, la società Nero Nobile desidera smentire con forza la ricostruzione della vicenda rappresentata dal sindacato Flai Cgil in quanto completamente errata e non corrispondente al vero. Nero Nobile, società attiva dal 2008 a Sarcedo (Vicenza) produce caffè e solubili in monoporzione e conta 90 dipendenti che la rendono, con orgoglio, uno degli attori chiave del tessuto economico e sociale del territorio. In questi anni, a fronte di naturali cambiamenti del mercato, si è resa necessaria una riorganizzazione delle attività con l’obiettivo di raggiungere una maggiore efficienza produttiva, anche a fronte di importanti investimenti in tecnologia che consentono di migliorare tutta la linea produttiva aziendale nonché di favorire le condizioni lavorative dei suoi collaboratori.
Questa riorganizzazione ha comportato anche la necessità di un cambio nei turni di lavoro del reparto confezionamento che si devono oggi allineare con quelli della produzione diventando per tutti a tempo pieno (sia per orario che per compenso). Pertanto, Nero Nobile nei mesi scorsi ha proposto ai 18 dipendenti del reparto confezionamento, in colloqui individuali e in forma scritta, la necessità di passare da un contratto part-time (6 ore) a un contratto full-time (8 ore) su turni da giugno 2024. Da luglio 2023 in poi 14 lavoratori hanno già accettato la proposta individuando con successo le formule più adeguate per far combaciare le esigenze produttive con quelle personali. Per i restanti 4 collaboratori sono in corso incontri individuali con l’obiettivo di definire una soluzione condivisa che tenga conto anche delle loro specifiche esigenze personali.
L’azienda conta di trovare con loro una formula soddisfacente per entrambe le parti che può prevedere, come ultima opzione, anche una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro a fronte di tutte le tutele previste per il lavoratore in queste circostanze. Nero Nobile è un’azienda che è da sempre attiva sul territorio vicentino e in questi anni ha sempre operato nel rispetto dei ruoli sindacali, di tutti i suoi collaboratori e delle loro esigenze senza mai fare ricorso a licenziamenti o cassintegrazione. Tale resta l’obiettivo che si vuole perseguire e rammarica, dunque, come i rappresentanti del sindacato Flai Cgil possano mettere in dubbio queste modalità diffondendo una ricostruzione dei fatti del tutto errata e che i dipendenti stessi non condividono. L’azienda proseguirà nei colloqui con i suoi collaboratori certa che grazie al dialogo si troverà anche la soluzione più soddisfacente per tutti, per continuare a crescere, insieme”.