Ictus alla vigilia del processo per la morte di Rebellin: il camionista imputato è grave
Un grave malore di origine cerebrale ha colpito Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 63 anni di età che il 30 novembre 2022 travolse mortalmente l’ex ciclista professionista italiano Davide Rebellin, arrotandolo mentre si trovava alla guida di un autoarticolato a Montebello Vicentino. Fuggendo poi in Germania, senza prestare soccorso al 51enne leoniceno di origine.
La notizia del probabile ictus che avrebbe colpito proprio stanotte l’imputato al processo prossimo alla celebrazione in prima udienza in programma nel primo pomeriggio di oggi – dibattimento già rinviato a data da destinarsi, alla notifica del ricovero a Vicenza – è stata diffusa nel corso della mattinata di lunedì 27 maggio.
L’ex camionista, che si trovava in regime di arresti domiciliari a Treviso, si trova ricoverato in codice rosso all’ospedale locale del Ca’ Foncello. E’ tuttora in pericolo di vita e in prognosi riservata. Un nuovo colpo di scena se si guarda solo al percorso di giustizia, che segue al “no” all’accordo per il patteggiamento della pena rigettato dai giudici del Tribunale di Vicenza.
L’accordo preventivo prevedeva 47 mesi di arresti domiciliari, da scontare in Veneto in un’abitazione privata. Il camionista tedesco era stato estradato in Italia a fine agosto del 2023.
Davide Rebellin, un anno fa l’incidente mortale e la fuga del camionista assassino