Strage di pecore, lupi a segno per la terza volta in un mese. Pozzer: “Politica sorda”

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Non si placa la paura per la presenza sempre più massiccia dei lupi nel vicentino, con attacchi sempre più frequenti ad animali d’affezione e a greggi anche vicini ai centri abitati. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, a Valli del Pasubio dove nella notte tra giovedì e venerdì scorso sono state trucidate una trentina di pecore in località Pracche.

Ormai un incubo per i proprietari dl bestiame alla terza predazione in un mese per un totale di ottanta capi uccisi: un dispiacere oltre al danno economico e alla preoccupazione di non vedere via d’uscita di fronte alla furia di branchi che ormai appaiono sempre più fuori controllo. Una situazione non dissimile da quella accaduta sia nelle valli dell’Astico che del Posina – lì a marzo ne fecero le spese alcuni pony – sintomo di un problema generalizzato che la politica sembra non aver ancora messo a fuoco in tutta la sua complessità: “Questa ennesima mattanza – commenta il vicesindaco di Valli Federico Pozzer – avviene a poche centinaia di metri dalle case di Quartiere Malunga.

Nella stessa notte alcuni lupi avevano tentato l’assalto ma erano stati respinti dai cani di guardia: poi, forse aiutati da un branco più numeroso, sono tornati all’attacco portando a termine la strage. Ciò che fa riflettere è il silenzio assordante delle istituzioni quando invece servirebbero risposte tempestive e soluzioni serie: i ristori economici previsti non ripagano se non in minima parte il danno subito, ma soprattutto manca una strategia che affronti la questione con la serietà dovuta. Così rischiamo di scoraggiare l’attività primaria con danno per un territorio, come quello montano, già in difficoltà su più fronti”.

Questioni che si sommano ad altre come quella, sempre irrisolta, dell’accoppiamento tra lupi e cani: conseguenze del fenomeno del randagismo canino che alterano le caratteristiche genetiche della popolazione originale, con il rischio di modificarne i comportamenti e la capacità di adattarsi, oltre che, allo stesso tempo, di inasprire i conflitti con l’uomo, essendo questi ibridi causa degli stessi – se non maggiori – danni del lupo.

in copertina immagine di repertorio

 

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