Europei di atletica, altre due medaglie per l’Italia: Fantini oro nel martello, Tortu argento nei 200
L’Italia sale sempre più in alto nel medagliere degli europei di atletica leggera in corso a Roma. Quando mancano due giornate alla conclusione, il bottino è di 17 medaglie di cui 8 d’oro. Francia e Gran Bretagna sono dietro a quota 9. Le ultime due medaglie sono andate a Sara Fantini, regina d’Europa nel lancio del martello, e a Filippo Tortu, argento – con un filo di rammarico – nei 200 metri. Fantini è stata protagonista di una gara avvincente, lancio dopo lancio. Nessun martellista italiano, di genere uomo o donna, era finora riuscito nell’impresa di vincere un oro tra olimpiadi, mondiali ed europei. Nessuna lanciatrice azzurra si era mai laureata campionessa continentale all’aperto.
La 26enne sulla pedana dell’Olimpico ha effettuato tutti e sei i lanci sopra i 70 metri, con il quarto atterrato a 74,18, primato stagionale e lancio del trionfo. Alla fine della gara la polacca primatista del mondo Anita Wlodarczyk si è dovuta accontentare dell’argento con 72,92. Il bronzo è invece andato alla francese Rose Loga (con 72,68). “Una serata che non dimenticherò mai – ha detto Fantini dopo la competizione -. Sono veramente felice, i grazie da dire sono tanti, a partire dal mio gruppo sportivo e dalla mia allenatrice, Marinella Vaccari. È stata una gara bellissima perché in progressione: mi accade di rado, di solito lancio bene all’inizio poi non riesco a crescere durante la gara – ha concluso -. Servirà tempo per realizzare cosa ho fatto: sono al settimo cielo”.
L’altra medaglia della serata è quella d’ argento andata a Filippo Tortu che sale di un gradino in due anni: dal bronzo di Monaco di Baviera 2022 all’argento di Roma 2024. L’atleta post gara non nasconde la delusione per l’oro mancato: “Il dispiacere è tantissimo, la vittoria era alla mia portata”, ha affermato. Il portacolori delle Fiamme gialle, allenato da papà Salvino, che in bacheca vanta l’oro olimpico di Tokyo nel 2021 nella 4×100, è stato beffato nei metri finali dallo svizzero Timothé Mumenthaler sopraggiunto dall’altra corsia. Per l’elvetico, bronzo under 23 lo scorso anno, si è chiusa con un tempo di 20″28, con quasi un metro di vento a favore, mentre per l’italiano Tortu è finita 20″41. Quella dell’azzurro è la quinta medaglia di un italiano agli Europei sui 200 metri. La prima era stato il bronzo di Sergio Ottolina a Belgrado nel 1962, poi la doppietta firmata da Pietro Mennea a Roma nel 1974 e a Praga nel 1978, e infine il bronzo di Tortu due anni fa in Germania.