Stromboli, Protezione civile: allerta rossa per il vulcano

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Stromboli torna a spaventare gli abitanti dell’isola tanto che la Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano dal livello arancione a quello rosso, annunciando la fase operativa di preallarme. L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio. Il flusso di lava prodotto dalla bocca del vulcano, a quota 700 metri sul livello del mare, si è propagato lungo la Sciara del Fuoco (la depressione che corre lungo il fianco settentrionale dell’isola) e ha raggiunto la linea di costa. Nel pomeriggio è stato inoltre osservato un repentino e vistoso incremento dell’ampiezza del segnale sismico, che si è portata su un livello molto alto. Si è anche sollevata una colonna di cenere lavica dell’altezza di oltre due chilometri.

Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di competenza, che per lo Stromboli sono l’Ingv, il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. La decisione di innalzare al livello rosso l’allerta “è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana. La riunione è stata convocata in seguito alla rapida evoluzione attività che stanno interessando il vulcano”.

Con il passaggio alla fase operativa di preallarme si attiva il livello locale di Protezione Civile presso il Centro operativo avanzato (Coa). Il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, ha già disposto prime misure precauzionali volte alla tutela delle persone presenti sull’isola invitandole a tenersi informate e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.

Intanto a Catania a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dell’aeroporto, nei settori di spazio aereo B2 e B3. Sul sito dell’aeroporto Fontanarossa si legge: “La pista è inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere vulcanica sul campo e pertanto, sono sospesi sia gli arrivi che le partenze. Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili”. Nel comunicato si legge anche che si stima che le attività di volo potranno riprendere alle 15 e che i passeggeri devono recarsi in aeroporto solo dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo.