Sciopero nazionale personale Fs, Italo e Trenord fino alle 21.00. Disagi per turisti e fuorisede

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Una domenica a dir poco di fuoco per chi si appresta a mettersi in viaggio con il treno. Uno sciopero nazionale del personale di Ferrovie dello Stato, Italo e Trenord, iniziato ieri sera, continuerà fino alle 21.00. Quello di questo primo weekend di luglio è il quarto sciopero dei treni di quest’anno, proclamato, come comunicato da Fs in una nota, da alcune sigle sindacali autonome.

Non sono previste fasce di garanzia dato che è un fine settimana e quindi in viaggio non ci sono pendolari. Lo stop di 24 ore, che riguarda il personale sia dei treni ad alta velocità e a lunga percorrenza, che di treni regionali e bus di Fs Italiane, Italo e Trenord, comporterà probabilmente disagi a turisti e viaggiatori, ma anche ai fuorisede che tentano in questi primi giorni di luglio di rientrare nei loro luoghi di origine.
Trenitalia in una nota sottolinea che l’agitazione sindacale potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. “Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, si legge in una nota, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”.
I treni che si troveranno in viaggio a sciopero iniziato arriveranno comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni potranno fermarsi in stazioni precedenti alla meta. I clienti di Fs possono informarsi su collegamenti e servizi attraverso l’app e il sito di Trenitalia, il portale di Trenitalia Tper, il numero verde gratuito 800892021 e le biglietterie fisiche del gruppo.
È prevista la possibilità di rimborso: tutti coloro che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso. La domanda può essere presentata fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce. “In alternativa – dicono da Trenitalia – possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo disponibilità dei posti”.