Auto piomba su vettura Polstrada ferma in Spv: feriti ma salvi per miracolo due agenti
Attimi di paura e insieme sconcerto alle 4 del mattino di sabato, lungo la Superstrada Pedemontana Veneta, in virtù di un doppio incidente stradale avvenuto nel Trevigiano sul casello di uscita di Spresiano: nel secondo in ordine di tempo, sono rimasti feriti in modo serio – ma non correrebbero alcun pericolo di vita – due agenti della Polizia Stradale di Vicenza, investiti mentre si trovavano all’interno della vettura d’ordinanza.
I due poliziotti della Polstrada erano giunti sul posto per i rilievi su un primo intervento. A fare da “scudo” ed evitare che fossero falciati sull’asfalto proprio il veicolo del 113 dove per puro caso i due si trovano entrambi nell’attimo in cui l’automobile con alla guida un uomo, evidentemente non accortosi dell’incidente e degli ostacoli a bordo strada, è piombata sulla fiancata.
Ci sarebbe un terzo ferito grave ma anche in questo caso parrebbe senza rischi estremi per la sua salute, vale a dire un ausiliario del traffico che si trovava a fianco. Non rientrano nel bilancio sanitario invece gli automobilisti coinvolti nei due scontri, medicati o comunque senza aver riportato lesioni tali da presentarsi al pronto soccorso. Sul posto, con ancora l’oscurità intorno prima dell’alba di oggi, si sono concentrati i soccorsi con più ambulanze del Suem 118 e altre pattuglie di Polizia stradale a supporto. Non sono stati resi noti i dati sensibili degli operatori pubblici ricoverati in ospedale, in attesa di aggiornamenti. “Siamo vicini ai nostri colleghi in servizio alla Polizia stradale di Vicenza – si legge in una nota a firma di Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato – che sono rimasti feriti durante un drammatico turno di servizio quando, dopo essere accorsi per un incidente stradale, sono stati travolti da un’auto che è piombata loro addosso.
Non si tratta ovviamente del primo fatto di cronaca in Veneto che vede vittime di incidenti rappresentanti delle forze dell’ordine che giungono sugli scenari drammatici per compiere il loro dovere. Altre volte, con un bilancio ben peggiore. “Ci auguriamo che possano guarire al più presto nel corpo e nello spirito – aggiunge Mazzetti -, tornando a rendere il loro indispensabile servizio al paese in una specialità dove occorre una dose extra di coraggio e senso del dovere. Chi lavora alla Stradale, infatti, sa bene quali terribili rischi si corrono soprattutto nei concitati momenti che seguono un incidente, circostanza in cui, purtroppo, abbiamo perso un interminabile numero di poliziotti il cui sangue ha invaso le strade. Parliamo della specialità della Polizia di Stato che conta il più alto numero di vittime e dove comunque una vicenda come quella avvenuta a Vicenza segna profondamente, che necessita oltretutto di un incremento di personale e di maggiori attenzioni”.