Diego Dalla Palma: “Sono uno che sbaglia continuamente. Il futuro? Mi interessa rimanere lucido”

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“Io parto dal presupposto che esistono sei valori che sono fondamentali: coraggio, diversità, dolore, consapevolezza, disciplina e destino. Ad eccezione del destino, gli altri cinque ti conducono alla serenità. Non alla gioia, perchè mi pare che arrivare alla serenità sia già un bel traguardo. La felicità non l’ho mai cercata, perché è costituita da attimi che finiscono molto presto. È molto meglio cercare la gioia”. Diego Dalla Palma sprigiona una grande amorevolezza e saggezza, anche se la sua vita è stata intensa e non si è risparmiato esperienze di ogni tipo. Anzi, probabilmente proprio per questo.

Profondo, severo con se stesso, consapevole dei propri limiti, Dalla Palma si definisce un errante:”Che non vuol dire solo girovago – spiega ai microfoni di Radio Eco Vicentino, intervistato da Gianni Manuel e Mariagrazia Bonollo – ma anche perchè sbaglio in continuazione. E sono convinto che i tormentati siano sempre, volutamente erranti”.

Nato a Enego il 24 novembre 1950, costumista, truccatore, scrittore, imprenditore e personaggio televisivo, è considerato uno dei più grandi makeup artist a livello mondiale. Da poco ha preso casa a Padova, ma con il Veneto non ha avuto solo esperienze positiva. “In un solo anno mi sono accaduti dei fatti, qui in Veneto, che mi hanno provocato dispiacere. Mi hanno fatto molto pensare. Giudizi su come mi vesto, ad esempio sul fatto che a me piace il rosa. Non mi è mai successo in nessun’altra parte d’Italia e del mondo. In un anno, per sette volte, mi sono capitati episodi anche sgradevoli in alcuni ristoranti. E questo mi fa domandare in che direzione sta andando il mio amato Veneto”.

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Un gran rapporto non ce l’ha neppure con tanti compaesani del luogo in cui è nato e da dove se n’è andato presto. “Non sento un legame particolare con Enego, e per un motivo ben preciso. Ho sofferto troppo quando ero ragazzino. Perché ero diverso, sotto tutti gli aspetti. Con il passare del tempo mi sono accorto che questo desiderio di ferirmi peggiorava. Di conseguenza io mi vedevo invecchiare e ho capito che non mi interessava angustiarmi e farmi il sangue amaro. Per cui, senza alcuna rancore, ho deciso di non tornarci. Con l’eccezione del circostante spazio di alta montagna, dove io torno spesso, e molte volte da solo. Enego è un bellissimo paese, che poteva fare grandi cose. Ma è popolato, in parte, da persone che francamente mi fanno ricordare tutto quel malessere che ho provato da ragazzino. E solo uno sciocco torna in un posto dove ha sperimentato malessere”.

Fra un racconto delle amicizie con grandi personaggi dello spettacolo, come Ornella Vanoni e Patty Provo, Diego racvconta anche quale è il suo posto del cuore: “É Lisbona. Di questa città mi piace tutto, anche la vena di malinconia che la pervade”. Rispettyo ai legami familiari, ammette che oggi in lui prevale l’eredità del padre: “In questo momento della mia vita prevale l’eredità di mio papà, più che quella di mia mamma, che pure per me è stata importantissima. Era un uomo molto mascolino, ma con una natura e una sensibilità fortemente femminili. Io ho avuto una madre maschio e un padre femmina. Ed ero molto felice di questo. Mia mamma era caratterizzata dal rossetto che indossava anche quando stava in stalla, era una delle poche in paese. Per me è stato un segnale molto forte. Per lei stessa è stato un segno di libertà, ma è stata vittima di giudizi per questo”.

E che cosa è oggi per Diego Dalla Palma, la bellezza? La risposta è spiazzante, per un makeup artist del suo calibro: “Io dico sempre che la bellezza consiste nel cercare se stessi atipicizzandosi, è non omologarsi. Stare bene con quello che si ha”. Quanto al rispetto per le altre persone, è convinto che ce ne sia sempre meno. “Ho lasciato Milano proprio per questo. Forse non ci rendiamo conto che siamo diventati tutti bruti, perché ci manca quella cosa che ci aiuta a stare bene: la generosità, che prima di tutto ti fa stare bene. Ti fa essere più sereno e ti porta gioia. Ti fa invecchiare bene”.

Bellezza si, ma anche tanta musica nella vita di Diego Dalla Palma: “E’ importante, mi ha salvato più di una volta dal suicidio”. E quanto al futuro? “Oggi il mio più grande desiderio è quello di conservare la lucidità mentale. Il rammarico è aver dato in amore troppa importanza al sesso più che al sentimento”.