Ciclismo, Tour: Pogacar asso pigliatutto, pokerissimo e trionfo

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Tadej Pogacar sempre più scatenato: il corridore sloveno sul Col de la Couillole batte Vingegaard prendendosi vittoria di tappa e trionfo al Tour de France 2024. Sull’ultima salita della Grande Boucle, la maglia gialla supera allo sprint il danese e cala il pokerissimo di successi di tappa. Domenica 21 luglio, al termine della crono valida per l’ultima frazione, Pogacar potrà festeggiare ufficialmente la doppietta Giro d’Italia-Tour de France.

Peraltro, le ultime salite non hanno deluso le aspettative.
C’è stata la più che prevedibile fuga da lontano, con dentro corridori di spessore, tra cui Carapaz, Mas, Tratnik, Kelderman e Bardet. Ma le vere scintille le ha accese Jonas Vingegaard. Dopo la velleitaria accelerazione di Remco Evenepoel, che aveva sfruttato anche il grande lavoro di Landa, il corridore danese ha risposto e con lui è rimasto solo Pogacar. Gli ultimi a essere ripresi, prima dell’ultimo chilometro, sono stati: la maglia a pois Richard Carapaz e lo spagnolo Mas. Poi la volata di Tadej in facciaa Jonas.Le parole di Pogacar al termine della penultima tappa del Tour 2024. Lo sloveno ha dichiarato: “Me la sono goduta, non era certo programmata, ma un’altra tappa vinta non è poi così male. E penso che domani nella cronometro mi divertirò ancora. Sono sorpreso di come la corsa sia esplosa improvvisamente già all’inizio, sul Col de Braus, una delle mie montagne preferite: è qui che mi alleno spesso. I miei ragazzi hanno fatto un buon lavoro, siamo saliti insieme e Soler ha partecipato alla fuga. Quando la Soudal ha deciso di lanciare Evenepoel per recuperare un po’ di tempo sul secondo posto è cambiato lo scenario: alla fine mi sono trovato a seguire il contrattacco di Jonas, ero al limite ma pure nelle condizioni giuste per sprintare sul traguardo”.

La “manita” di vittorie di tappa.
In tal senso Pogacar ha commentato: “Aver ottenuto cinque successi è più che abbastanza per questa edizione, anche perché conta di più avere la maglia più importante addosso. Vediamo domani che gambe avrò, ma devo soprattutto evitare i pericoli. Se me lo avessero detto prima del Tour, non avrei creduto che sarebbe andata così, questa è una cosa fuori dal mondo. Oggi Jonas ha dimostrato di essere un guerriero, è davvero andato fortissimo”.

La delusione del danese. All’arrivo Vingegaard è apparso però un po’ seccato dall’atteggiamento dello sloveno, che non gli ha dato un cambio e poi gli ha sprintato in faccia: “In un certo senso speravo che Tadej mi lasciasse la tappa ma non lo biasimo affatto. Al suo posto probabilmente avrei fatto lo stesso”. E adesso la passerella finale di Nizza per Tadej Pogacar.