In Sicilia le esequie del 13enne colpito in spiaggia da un malore. A Thiene il ritrovo della classe
Solo tre giorni fa “Salvo” giocava sul lungomare in acqua con la sorellina, alle “Pergole” di Realmonte, litorale di Agrigento dove era in vacanza con la famiglia. Oggi pomeriggio, purtroppo, sempre in Sicilia, sarà salutato per sempre dalla chiesa di Raffadali. La cittadina di più di 10 mila abitanti, terra d’origine del 13enne colpito da un malore poco dopo le 18 di venerdì scorso, il cui sindaco ha proclamato ieri il lutto cittadino nella giornata del funerale, come tributo di vicinanza al dolore patito da tanti in questo fine settimana estivo.
E’ un dolore immenso, quello per la prematura morte di Salvatore Spoto, che accomuna il paese siciliano a Thiene, dove il bambino ormai prossimo all’adolescenza da circa 4 anni viveva con i suoi familiari. I genitori Pasquale e Antonella e la sorellina di lui. Tutti, venerdì, erano presenti al momento del dramma, solamente pochi minuti dopo che la famiglia aveva preso posto in spiaggia, dove intendevano trascorrere qualche ora.
Proprio mamma e papà sono stati tra i primi a tentare di soccorrere il figlio, avvertiti da alcuni bagnanti che hanno il 13enne accasciarsi nell’acqua bassa mentre giocava con una palla, nel tardo pomeriggio. Un malore lo avrebbe sorpreso, senza avvisaglie, facendogli perdere i sensi. Il gruppetto era giunto solo da poche decine di minuti in una delle spiagge più suggestive della costa agrigentina, evitando deliberatamente le ore di maggior calore. L’apprensione è salita alle stelle in quei minuti concitati, considerando i possibili problemi cardiaci noti ai familiari dall’estate precedente, che allo stesso tempo non gli precludevano però alcuna attività di svago a scuola o nel tempo libero. Una patologia per la quale era in attesa di un intervento già programmato per l’autunno. Subito è stato chiamato il 118 con l’arrivo in spiaggia e l’atterraggio di un’eliambulanza, decidendo per il trasporto nel più vicino ospedale in codice rosso dopo la rianimazione tentata sulla costa per stabilizzarne le condizioni.
Nel centro sanitario agrigentino “San Giovanni di Dio” il tredicenne studente delle scuole secondarie “Bassani” di Thiene è stato immediatamente affidato al reparto di rianimazione. Ma le sue condizioni di salute sono precipitate, qui è spirato poche ore dopo, gettando nello sconforto i genitori con, all’indomani, la tragica notizia a diffondersi prima in Sicilia e poi in Veneto. In breve tempo, dopo il rilascio della nulla osta per la sepoltura della salma, una volta constatate le cause naturali del decesso di Salvatore, la famiglia ha dovuto decidere il da farsi: i genitori ha scelto di celebrare il rito religioso nei luoghi d’origine, dove le spoglie riposeranno in eterno. Oggi, alle 18, la celebrazione della santa messa.
Esattamente alla stessa ora delle esequie si terrà l’appuntamento spontaneo a Thiene nel piazzale di fronte all’istituto frequentato dallo sfortunato bambino siciliano di origine: qui insegnanti, compagni di classe e le famiglie si riuniranno per un momento di condivisione. “Siamo tutti sconvolti, è facile da immaginare – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo locale, il professor Francesco Crivellaro – e vogliamo in qualche modo essere partecipi al funerale, pur se da lontano, ritrovandoci insieme per un ritrovo di riflessione e ricordo di Salvatore. Poi a settembre o al massimo in ottobre penseremo a organizzare un momento dedicato a lui, ne stiamo parlando. La sua solarità e la sua allegria – conclude Crivellaro – avevano contagiato tutti: la sua mancanza si sentirà in modo significativo”.