Guerra in Ucraina, Mosca: esplosivi dall’Italia e dalla Germania per atti terroristici
La filiale di San Pietroburgo del Servizio di sicurezza russo ha reso noto che ha bloccato un canale per la fornitura di esplosivi e detonatori elettrici dall’Europa alla Russia destinati ad atti terroristici. Il materiale è stato trasportato in diverse spedizioni dall’Italia e dalla Germania, nascosto in cavità di pezzi di ricambio per auto.
Mosca, intanto, rivendica di aver preso il controllo di altri due villaggi ucraini in prima linea: Andriivka nella regione orientale di Lugansk e Pishchane nella regione nord-orientale di Kharkiv. Il ministero della Difesa russo ha inoltre reso noto che la notte scorsa sono stati abbattuti 75 droni ucraini in diverse regioni del Paese. Di questi, 47 sono stati intercettati nella regione di Rostov. Gli altri velivoli senza pilota sono stati distrutti nelle regioni di Belgorod, Voronezh, Smolensk e Krasnodar, oltre a 17 sul Mar Nero e sul Mar d’Azov.
Nell’Ucraina orientale, invece, una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite la notte scorsa durante un attacco russo nella regione di Donetsk: a renderlo noto su Facebook è stato il capo dell’amministrazione statale regionale, Vadym Filashkin. Lo riporta Ukrinform. Un’altra persona è morta a Belgorod, regione meridionale russa al confine con l’Ucraina, a causa di un drone lanciato dalle forze armate do Kiev. Lo ha annunciato il governatore Gladkov, spiegando che il drone ha colpito il villaggio di Ustinka.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba si recherà in Cina da domani al 25 luglio per colloqui sulla fine dell’invasione russa, giunta al suo terzo anno. Lo ha annunciato Kiev, sottolineando che “l’argomento principale della discussione sarà la ricerca di modi per fermare l’aggressione russa e il possibile ruolo della Cina nel raggiungimento di una pace giusta e sostenibile”.