- Attualità
- Economia locale
- In Evidenza
- Informazione pubblicitaria
- Schio
- Marano Vicentino
- Publiredazionale
- Publiredazionale homepage
Vallortigara: il nuovo impianto di trattamento dei rifiuti a servizio delle aziende e della loro sostenibilità
Legno, plastica, carta, metallo, legno, con un recupero di materiali che a seconda della tipologia arriva al 60-70 per cento. E’ la nuova piattaforma da circa tremila metri quadrati, destinata al trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi delle aziende, che Vallortigara ha realizzato a Marano Vicentino e che mette al servizio dell’economia circolare e delle filiere produttive del territorio vicentino. L’80% delle quote dell’azienda dell’Alto Vicentino sono state acquistate a settembre 2021 da Herambiente, a sua volta parte del Gruppo Hera di Bologna e l’impianto, entrato gradualmente a regime nei mesi scorsi, accoglie per lo più i rifiuti cosiddetti “assimilabili” di duemila piccole e medie imprese del territorio, come imballaggi misti in plastica e carta/cartone, legno e materiali ferrosi, con un potenziale di trattamento autorizzato di centomila tonnellate all’anno.
Zero consumo di suolo
L’intervento edilizio, alla confluenza fra via Maestri del Lavoro e via dell’Autostrada, è stato concepito con la logica del consumo di suolo zero: il nuovo impianto e gli spazi destinati a eventuali futuri ampliamenti, sorgono infatti in prossimità e all’interno del perimetro della vecchia discarica inerti del Comune di Marano, dunque una zona priva di prospettive, che ha così trovato una vocazione produttiva al servizio della comunità.
Attività interamente orientate al recupero
Come spiega l’amministratore delegato Devis Vallortigara, “nelle diverse sezioni della piattaforma, ogni carico in ingresso viene sottoposto a una cernita manuale o meccanica (in relazione al tipo di materiale e di cliente) per separare ulteriormente le diverse frazioni dei materiali raccolti e a trattamenti per efficientare la logistica propedeutici al successivo avvio a recupero verso ad esempio i consorzi di filiera e le cartiere. Come l’accorpamento con sconfezionamento e riconfezionamento e la riduzione volumetrica, grazie al passaggio negli impianti di triturazione o di pressatura”.
Il perché dell’investimento: più prossimità alle imprese clienti e focus sul recupero
In precedenza, queste attività erano realizzate nella sede storica di Vallortigara a Torrebelvicino. La realizzazione del nuovo impianto è stata guidata soprattutto dalla volontà di seguire le dinamiche di sviluppo delle imprese locali, sempre più focalizzate su obiettivi di sostenibilità, in cui rientra naturalmente anche la massimizzazione del recupero degli scarti. In questo senso, il nuovo impianto, molto più baricentrico e prossimo alle direttrici viarie, offre una decisa semplificazione degli aspetti logistici, con benefici non solo economici, ma anche ambientali, in termini di riduzione di delle emissioni. Inoltre, la nuova organizzazione degli spazi e le tecnologie adottate, consentiranno di accrescere ulteriormente le percentuali di recupero di materia, nei primi mesi di attività dell’impianto, già salite circa al 70%, con una prospettiva di ulteriore incremento nel prossimo futuro.
Vallortigara nel Gruppo Hera per crescere ancora. In corso il rinnovo a Torrebelvicino
L’investimento nel nuovo stabilimento di Marano rientra nella più ampia strategia di sviluppo di Vallortigara, garantita dall’ingresso nel Gruppo Hera, di cui è parte anche l’importante revamping in corso (conclusione prevista entro il primo semestre 2025) presso la sede di Torrebelvicino, che riguarderà sia le sezioni per il trattamento dei rifiuti industriali pericolosi e non pericolosi che l’area direzionale.
Un nuovo logo che unisce passato e futuro
Proprio per rafforzare l’identità di azienda fortemente radicata sul locale e, allo stesso tempo, parte del gruppo leader in Italia nel trattamento e recupero rifiuti, con circa 100 impianti e oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuto trattate ogni anno, Vallortigara ha recentemente aggiornato il proprio logo, ben visibile da qualche giorno anche a Marano Vicentino. L’albero stilizzato, ancoraggio alla storia e alla vocazione ambientale è rimasto, ma carattere e colori richiamano ora al Gruppo Hera, come nuova forza per accelerare crescita, servizi e occupazione sul territorio.