Parigi 2024: danni alla linea ferroviaria francese. Ipotesi sabotaggio
A poche ore dall’apertura dei Giochi Olimpici, la rete ferroviaria francese ad alta velocità è stata gravemente colpita dopo essere stata presa di mira da diversi incendi dolosi.
Lo ha annunciato la Sncf, la società che gestisce la rete ferroviaria d’Oltralpe, affermando che la rete “è stata vittima di numerosi atti simultanei dolosi che hanno colpito le linee ad alta velocità dell’Atlantico, del Nord e dell’Est”, e dichiarando di essere vittima di “un massiccio attentato volto a paralizzare la rete” dei treni ad alta velocità e ha chiesto “ai viaggiatori di rinviare il viaggio e di non recarsi in stazione”. La Sncf stima intorno agli 800mila i passeggeri coinvolti nei disagi, che potrebbero durare per tutto il fine settimana.
Le reazioni in Francia sono state durissime. Il ministro dei Trasporti Patrice Vergriete ha denunciato quello che considera un “atto criminale scandaloso. Oggi” aggiunge in un punto stampa, “tutti gli elementi di cui disponiamo dimostrano chiaramente che si tratta di atti volontariin particolare la concomitanza dei tempi che è più che sospetta”. “Attraverso la Sncf, sono i francesi che vengono attaccati”, ha aggiunto Jean-Pierre Farrandou, presidente del gruppo Sncf. La ministra dimissionaria dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra, ha espresso la sua indignazione a Bfmtv: “È davvero spaventoso”, ha detto.
Il danneggiamento delle linee ferroviarie francesi ha scosso anche Israele. Secondo il ministro degli Esteri israeliano Katz “Il sabotaggio alle linee ferroviarie dell’Alta Velocità è stato programmato ed eseguito sotto l’influenza dell’asse del male dell’Iran e dell’islam radicale”. Poi, ai cronisti, ha ricordato di “aver avvisato questa settimana la sua controparte francese Stephan Sejourne in base a informazioni di Israele che l’Iran stava programmando attacchi terroristici contro la delegazione israeliana e tutti i partecipanti alle Olimpiadi”. Devono essere assunte crescenti misure preventive per sventare i loro attacchi. Il mondo libero deve fermare l’Iran ora, prima che sia troppo tardi”.