E’ Ceccon-mania: da campione a sex symbol, le sue foto sono virali. E lui dorme al parco
Per carità: 1 metro e 97 centimetri di altezza, capello selvaggio e occhi di ghiaccio non passano inosservati, ma tutto ha un limite. O forse no. Mentre tutto il vicentino ha esultato per le sue performance agonistiche, con una medaglia di bronzo nella Staffetta 4x100m stile libero e un’oro da favola nei 100 metri dorso, nel web impazzano foto e video che più che raccontare le gesta sportive dell’atleta azzurro, ne esaltano con toni al limite dell’imbarazzante quelle fisiche.
Protagonista di questo risvolto un po’ inaspettato della notorietà acquisita alle Olimpiadi parigine, è il campione di casa Thomas Ceccon: migliaia i post che nei social lo ritraggono durante le premiazioni o intento a uscire dall’acqua con tanto di sottofondi musicali suadenti e slow motion studiati per creare quell’effetto sex symbol che certo il 23enne scledense non cercava. Tantomeno durante gli impegni e la concentrazione richiesta da un’olimpiade. Un fenomeno talmente virale che se ne sono già occupate le principali riviste glamour italiane, ma persino il magazine americano People, che ha definito Ceccon “l’ultima ossessione di Internet”.
E lui che, nel frattempo un po’ incurante e forse ignaro di questa attenzione quasi morbosa, si era piuttosto speso per raccontare le condizioni non proprio idilliache del villaggio olimpico – dal cibo sin troppo spartano alla climatizzazione delle stanze che non c’è – nelle ultime ore ha fatto parlare di sé anche per un altro curioso episodio. Immortalato dal canottiere arabo Husein Alireza, Ceccon è stato ripreso mentre schiacciava beato un pisolino adagiato su un asciugamano nel parco del villaggio stesso. Nulla di strano, ma tanto è bastato per ritrovare il suo nome tra i trending topics, con pubblico diviso fra chi nel gesto ci ha visto una protesta contro le condizioni denunciate dall’atleta azzurro e chi, più semplicemente, ha pensato che in quel momento stesse bene così. E’ proprio il caso di dirlo: il rovescio della medaglia di una ribalta che – ne siamo certi – il giovane atleta saprà comunque gestire con il carattere e la ponderazione sinora dimostrati.