Guerra in Ucraina, al fronte circa un migliaio di morti al giorno tra i soldati russi
Se a parole Putin sta vincendo, o sarebbe prossimo alla vittoria, nel conflitto contro l’Ucraina, in realtà la Russia continua a subire un numero di perdite molto elevato nei combattimenti al fronte.
Secondo il rapporto quotidiano dell’intelligence britannica sul conflitto ucraino, diffuso su X dal ministero della Difesa di Londra, ci sarebbero ogni giorno un migliaio tra morti e feriti russi tra la zona nordorientale di Kharkiv e quella meridionale di Robotyne. La situazione si è leggermente stabilizzata nella zona settentrionale di Kharkiv, prosegue il rapporto, dove i russi hanno consolidato le loro posizioni e le perdite sono più contenute. Inoltre, a maggio la media dei militari russi uccisi o feriti ogni giorno era stato di 1.262, a giugno di 1.140. Gli ultimi tre mesi tuttavia sono stati i più pesanti in termini di perdite, conclude il rapporto, che riporta dati ed informazioni dello stato maggiore ucraino.
La strategia del tritacarne. Secondo un articolo del New York Times lo scorso giugno, Mosca starebbe reclutando dai 25.000 ai 30.000 nuovi soldati al mese. Questa mossa ha permesso al suo esercito di continuare a inviare ondate di truppe contro le difese ucraine, sperando di sopraffare e sfondare le trincee. Gli stessi soldati russi paragonano questa strategia del Cremlino all’essere messi in un tritacarne, con gli ufficiali in comando apparentemente inconsapevoli del fatto che stanno mandando a morire soldati di fanteria.
L’ultimo colpo alla Russia potrebbe essere arrivato dall’affondamento di un sottomarino. Il Rostov sul Don sarebbe stato colpito venerdì nel porto di Sebastopoli, ha affermato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine in una nota. “La nave è affondata sul posto”, ha dichiarato lo Stato Maggiore, senza fornire ulteriori prove.