Contro l’over-tourism The Guardian propone Vicenza e Bassano

L’antidoto italiano al sovraturismo: esplorare le delizie inaspettate di Vicenza e dintorni”. È questo il titolo dell’articolo pubblicato dallo storico quotidiano britannico The Guardian sabato 3 agosto, firmato dalla giornalista Liz Boulter, e dedicato al territorio Vicentino e alle sue bellezze: una città e una provincia, descritte come mete ideali per chi ama viaggiare lontano dall’ “overtourism”, ovvero dal turismo di massa.

Un lungo reportage, completo di descrizioni, commenti, informazioni e fotografie, dove la città di Vicenza viene elogiata perché priva di lunghe code nei luoghi più caratteristici, oltre che lontana dalla calca e dai prezzi esorbitanti di altre mete turistiche più conosciute. Boulter descrive Vicenza come una città antica e ricca, ma ancora poco turistica, in grado di offrire molto, compresi ritmi più tranquilli, rispetto alle più rinomate Venezia e Verona. Non poteva mancare una citazione su Andrea Palladio e sulle sue opere più conosciute, come il Teatro Olimpico o la Basilica Palladiana, tappe obbligatorie nei tour guidati descritti dalla cronista, che permettono ai turisti di scoprire i tanti angoli nascosti della città.

L’articolo del Guardian non si limita a descrivere solo i luoghi più caratteristici del Vicentino, ma si sofferma anche sui sapori tipici della trazione culinaria berica. La giornalista inglese non manca dunque di raccontare delle tante prelibatezze gustate nei locali, tra cui il classico aperitivo a base di spritz, formaggi a chilometro zero, o il tradizionale piatto “risi e bisi”. Elogi anche per alcuni prodotti gastronomici locali, assaggiati sempre in centro città, come i bigoli, la sopressa e il vino Durello.
Il servizio del quotidiano con sede a Londra, fondato nel lontano 1821 e che oggi, con oltre 4 milioni di visite al sito web, risulta essere una delle testate più lette e apprezzate al mondo, pubblica infine un elenco di indirizzi utili ai turisti che vorranno visitare la Città del Palladio e la sua provincia.

Elisabetta Faggiana, originaria di Arzignano, e Savio Losito hanno creato un portale per turisti in cui trovare informazioni sui luoghi insoliti e di alto livello

Si presenta in Inghilterra l’App italiana (nata da una coppia di Barletta e Arzignano) anti-overtourism
Il 70% dei turisti visita solo l’1% dell’Italia. La startup  Unexpected Italy, creata dai coniugi Elisabetta Faggiana (di Arzignano) e Savio Losito (di Barletta) ha creato un portale per turisti in cui trovare informazioni sui luoghi insoliti e di alto livello. Recentemente ha lanciato una mappa dei luoghi sconosciuti dove i turisti incontrano i residenti e le prime città mappate sono Vicenza, Venezia e Roma. “Creiamo esperienze ecosostenibili e lontane dai flussi di massa” spiega la founder, Elisabetta Faggian. Il caso ha interessato “The Guardian“: una giornalista è stata a Vicenza per quattro giorni e propone la città, assieme a Bassano del Grappa, come mete alternative per evitare le folle delle città. In poche ore, migliaia di inglesi hanno scaricato l’app e sono arrivate molte prenotazioni.