Conflitto russo-ucraino, Zelensky: “Avanziamo nel Kursk”. Intanto Evacuati altri 2.000 civili
Il portavoce delle forze militari ucraine Dmytro Lykhoviy ha annunciato, in una intervista a Politico, che la Russia ha riposizionato alcune unità militari dalle regioni ucraine occupate di Zaporizhzhia e Kheron all’oblast di Kursk, per difendere il territorio russo dall’incursione ucraina.
Una dichiarazione che trova conferma anche nelle parole del presidente ucraino Zelensky che annuncia l’avanzata nel Kursk e il controllo di 74 comunità. “Sono costantemente in contatto con il comandante in capo Oleksandr Syrsky e ricevo resoconti sulla situazione in prima linea e sulle nostre operazioni nella regione di Kursk. Nonostante le battaglie difficili e intense, le nostre forze continuano ad avanzare nella regione di Kursk e il ‘fondo di scambio’ del nostro stato sta crescendo. Lo sviluppo di soluzioni umanitarie per questi territori continua”.
Intanto altri 2.000 civili hanno lasciato nelle ultime 24 ore le aree dei combattimenti in corso nella regione russa di Kursk, dove dal 6 agosto è in corso un’incursione delle forze ucraine. Secondo file segreti visionati dal Financial Times, la marina russa sarebbe preparata a colpire con missili nucleari siti molto all’interno dell’Europa. Stando ad una fonte in un potenziale conflitto con la Nato, verrebbero presi di mira obiettivi lontani come la costa occidentale della Francia e del Regno Unito.
In merito al conflitto russo ucraino il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby ha detto che il presidente russo Vladimir Putin cerca disperatamente assistenza e capacità militare. e si sta rivolgendo a Paesi come l’Iran e la Corea del Nord per chiedere aiuto. Questo è pericoloso, ovviamente, per la popolazione ucraina, visto che questi missili continuano a piovere su di loro e sulle loro infrastrutture energetiche. Ma – ha aggiunto Kirby – è pericoloso anche per la regione indopacifica”.