Jannik Sinner, primo tennista italiano a conquistare la finale Us Open
Jannik Sinner è il primo tennista italiano a conquistare la finale degli US Open. L’azzurro, numero 1 del mondo, ha battuto il britannico Jack Draper (25 del seeding) con i parziali di 7-5, 7-6, 6-2 dopo oltre tre ore di gioco. Nonostante caldo, umidità e anche un problema al polso, Sinner batte il britannico e conquista la seconda finale Slam della carriera dopo quella vinta a gennaio a Melbourne.
Se la vedrà con Taylor Fritz che ha battuto Frances Tiafoe in semifinale: 4-6 7-5 4-6 6-4 6-1 il punteggio. Fritz è il primo statunitense a tornare in finale a Flushing Meadows dopo 18 anni: l’ultimo fu Roddick nel 2006.
Contro l’amico Jack Draper, Sinner ha dovuto faticare più del previsto, e non solo per l’altissima umidità. Lo dicono il punteggio finale, 7-5, 7-6 (7-3), 6-3 e la durata di un match nel quale l’azzurro ha sbagliato tanto, ma Draper ha tenuto testa ai suoi colpi. Una guerra di nervi e alla fine di fisico, perchè il talentuoso inglese ha ceduto di schianto al terzo set per lo stremo di un match al cui livello ancora non arriva.
Sinner invece ha scacciato i fantasmi delle settimane scorse, non con la partita più bella di questo Flushing Meadows ma con una prova di tenuta mentale.
E grazie alla finale conquistata, Sinner vola nel ranking. Il n. 1 al mondo attualmente ha allungato ulteriormente con la finale raggiunta a New York: non solo, ha anche sforato il muro dei 10mila punti. Il primo rivale in classifica è Sascha Zverev, che però con l’uscita di scena ai quarti degli US Open, avvicina l’azzurro a uno storico traguardo: chiudere l’anno da n. 1 del mondo.